Torino: nel mirino Rogerio, il sosia di Neymar - Calcio News 24
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2013

Torino: nel mirino Rogerio, il sosia di Neymar

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sudamerica

Nuovo obiettivo di mercato per l’attacco granata.

CALCIOMERCATO TORINO ROGERIO – E’ considerato il nuovo Neymar, ma solo perché a guardarlo sembra proprio il fuoriclasse del Barcellona: José Rogério de Oliveira Melo, conosciuto semplicemente come Rogerio, è la nuova idea del Torino, che però deve fare i conti con la valutazione del Nautico di 5 milioni di euro. Nato come esterno d’attacco, Rogerio può agire senza particolari problemi da punta vera.

Ne ha parlato Paulo Silas, ex di Cesena e Sampdoria e che adesso da allenatore ha guidato Rogerio nel Nautico, prima del recente esonero: «Ha una maturità frutto anche delle responsabilità che si è assunto nella vita: è già sposato con un figlio piccolo, che spesso porta agli allenamenti. E’ un giocatore che fa gruppo, che sa scherzare, ma che sa anche quando bisogna lavorare seriamente. Con questo tipo di atteggiamento può certamente pensare a un salto in Europa e non mi stupisco che in Italia lo stiano valutando con una certa attenzione. Rogerio ha lo spessore per farcela, anche se molto dipende da come ci si ambienta: soprattutto per noi brasiliani è importante l’approccio in una realtà nuova, così diversa. Il ragazzo andrebbe aspettato e inserito nel gruppo, ma sono convinto che Rogerio abbia la personalità per sfondare anche in Italia. Posso parlarne solo bene, perché non ci sono tanti attaccanti così in giro. Può giocare in tre ruoli: a destra, a sinistra, volendo anche da prima punta. Ha qualità indiscutibili, la sua caratteristica migliore in realtà è la velocità: è una scheggia e possiede un dribbling notevole. E’ il classico giocatore che infiammerebbe una piazza calda come Torino, con dei tifosi appassionati e amanti dello spettacolo: è in grado di creare superiorità numerica in fase offensiva. E onestamente è anche bravo dal punto di vista tattico quando sono gli avversari ad avere il pallone tra i piedi. Segna con un certa continuità, perché è pure dotato di un buon tiro. E’ un calciatore che va seguito con estrema attenzione e del quale sentiremo sicuramente parlare: dispone ancora di ampi margini di crescita».