Toro, dall'estero offerte milionarie per Izzo e Lyanco, Cairo pronto a dire no
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Toro, dall’estero offerte milionarie per Izzo e Lyanco, Cairo pronto a dire no

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Izzo e Lyanco sono tra i pezzi più pregiati del Toro, corteggiati anche da squadre straniere, ma per il presidente Cairo sono incedibili

Urbano Cairo è stato chiaro sin dalla fine del campionato, l’obiettivo principale in sede di mercato è confermare tutti i gioielli del suo Toro. Il presidente ci sta riuscendo, ma da qui  al 2 settembre, quando si chiuderanno le operazioni, l’impresa sarà complicata. Alcuni giocatori granata infatti sono in cima alla lista dei più ambiti di questa estate, e persino all’estero sono pronti a fare follie per accaparrarseli.

Ad inizio settimana, il presidente granata ha ricevuto nei suoi uffici milanesi il procuratore di Armando Izzo, Paolo Palermo, per discutere del futuro del difensore. L’agente ha portato due offerte inglesi, di Arsenal ed Everton, che hanno messo sul tavolo 25 milioni di euro. Nemmeno la possibilità di mettere a bilancio una notevole plusvalenza, avendo pagato il difensore campano 10 milioni un anno fa, ha però convinto Cairo. Il numero uno del Toro ha infatti discusso col procuratore di un adeguamento dell’ingaggio di Izzo, che col Toro vanta ancora 4 anni di contratto, e di cui il presidente vuole farne un punto fermo. Salvo clamorosi rilanci quindi l’ex Genoa resterà in granata.

Discorso simile per Lyanco, che dopo 6 mesi molto convincenti a Bologna ha molti estimatori. Innanzitutto la stessa società felsinea, pronta a tutto pur di riportarlo ai piedi delle due torri. Ma sul brasiliano, protagonista anche con la selezione olimpica verdeoro, sono piombate anche ricche squadre estere. Su tutte Zenit San Pietroburgo e PSV Eindhoven. I primi a farsi sotto potrebbero essere proprio gli olandesi, pronti a metter sul piatto, secondo la stampa tedesca, 10 milioni di euro per il brasiliano, cui offrirebbero anche la Champions. Ma anche in questo caso Cairo è pronto a rifiutare l’affare, per fare di Lyanco un altro perno del Toro che verrà, e che sogna l’Europa.