Bologna, Brienza: «Siamo senza identità» - Calcio News 24
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2015

Bologna, Brienza: «Siamo senza identità»

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Il talento felsineo: «Destro? Deve stare tranquillo»

«Come si esce dall’ultimo posto in classifica? Lavorando duramente durante la settimana. Di certo non stiamo vivendo un buon periodo e abbiamo difficoltà, ma non siamo i soli e c’è il tempo per risolverle». Franco Brienza, dalle pagine de Il Corriere di Bologna, prova a suonare la carica in casa rossoblu: «I giovani stanno cercando di fare la loro parte, ma evidentemente non basta. Dobbiamo lavorare per trovare un’intesa migliore tra di noi sul campo, perché siamo un gruppo sano che ha dei valori: le soluzioni si trovano solo sul campo». 

IL MISTER – Confermato, per il momento, Delio Rossi sulla panchina del Bologna: «Il mister sta cercando di lavorare sulle nostre carenze, siamo partiti con l’idea di un sistema di gioco diverso come il 4-3-1-2 poi siamo passati a quello attuale che il tecnico ritiene il migliore per le nostre caratteristiche e non è facile. Ci vuole tempo, soprattutto con i più giovani. Cosa manca? Una chiara identità. Ancora non l’abbiamo: trovata quella, salvarsi sarà più facile».

DATI – Un paradosso: il club felsineo è ultimo, ma è quello che, numeri alla mano, corre di più. «Se sei ultimo, è chiaro che le statistiche ti puniscono. Ma tutto si lega al discorso dell’identità: quando l’avremo le cose miglioreranno. Da queste situazioni si esce formando un blocco unico come gruppo. I dati li abbiamo visti anche noi e in parte ci fortificano: la condizione non ci manca, ma dobbiamo correre meglio, spesso lo facciamo a vuoto». 

DECISIVE – Alla ripresa del campionato, le sfide con Palermo e Carpi saranno decisive: «Queste sono le partite che alla lunga contano in un campionato, perché i punti valgono doppio. Forse definirle fondamentali dopo sette giornate non è corretto, ma molto importanti sì. Palermo? È una partita diversa dalle altre, lì sono stato benissimo ed è stata la città dove sono stato di più». 

I SINGOLI – «Una possibile rivelazione? Falco – spiega Brienza -: penso che ci darà tanto in questa stagione. Destro? L’attaccante può vivere momenti così, lo sa anche lui: si vive per il gol e ne basta uno solo per sbloccarsi. Non è arrivato da una stagione semplice ed era lontano dalla condizione migliore, lui deve solo stare tranquillo e lavorare duro: l’ho avuto già come compagno di squadra a Siena e so quanto vale. È anche compito mio e degli altri supportarlo al meglio: penso ancora a quella palla che non gli ho passato contro l’Udinese, ero a testa bassa. Quella è la sconfitta che fa più male, fin qui». 

IL PRESIDENTE – «Saputo – conclude l’ex Cesena – ha sposato il Bologna in tutto e per tutto, salvando un club che navigava in cattive acque. Si è innamorato quasi dal nulla di questa città ed è nor-male che voglia essere ricambiato: sta a noi ripagare i suoi sforzi e l’affetto dei tifosi. Un’esperienza in MLS mi piacerebbe farla, ma non ho la caratura di altri campioni che sono andati là».