De Rossi: «Croazia? Sarà durissima, Conte grande lavoratore» - Calcio News 24
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2014

De Rossi: «Croazia? Sarà durissima, Conte grande lavoratore»

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Il centrocampista della Nazionale italiana e della Roma intervistato dal sito web dell’Uefa

ITALIA DE ROSSI CONTE CROAZIA RECORD –  Daniele De Rossi, faro della Nazionale di Antonio Conte, è stato intervistato ai microfoni del sito web ufficiale dell’Uefa per commentare il traguardo delle 100 presenze con la Nazionale. Elogi per la nuova guida tecnica: «C’era grande bisogno di partire così, con risultati positivi. C’era un’aria un po’ nuova, come succede quasi sempre quando si cambia allenatore. Abbiamo fatto male al Mondiale. C’era bisogno di dare gioco, c’era bisogno di trovare vittorie e punti che ci dessero un po’ di fiducia. Conte è un grande lavoratore. Si fatica molto sul campo ma poi hai dei ritorni sia a livello tattico che a livello di approccio. Lui non è uno che dice una cosa e poi ne fa un’altra. Questa per un giocatore, ma penso per un uomo in generale, è una cosa molto importante».

LA PROSSIMA SFIDA – Solamente elogi per il prossimo avversario, la Croazia, nella sfida in programma domani sera al Meazza di San Siro: «E’ una squadra fortissima. Anche loro al Mondiale sono usciti male secondo me. Erano i favoriti dopo il Brasile nel girone. Avranno anche loro una grande voglia di riscatto. Stanno facendo parlare di loro, stanno facendo grandissime cose. Hanno giocatori che vincono Champions come  Mandžuki? o Oli?. Altri molto forti come Kova?i?, che secondo me nel nostro ruolo è il più forte che c’è in Italia in questo momento. Quindi sarà una partita difficilissima».

TORNEREMO GRANDI – Domani saranno cento presenze in azzurro per De Rossi, che si augura nel 2016 di poter ritornare ai livelli del 2006 o del 2012: «Secondo me sì. L’Italia è sempre competitiva a livello europeo. Iniziare un Europeo dicendo che l’Italia non è competitiva significherebbe davvero aver fatto un disastro durante le qualificazioni. Però credo che questo progetto nuovo stia mettendo le basi per fare qualcosa di importante. E’ già nelle corde dell’Italia ma questo progetto nuovo può darci una spinta in più».