Juve, finale anticipata. Non è così in Champions

Lo spettacolo del sorteggio: Champions ed Europa League sfida per sfida

CHAMPIONS EUROPA LEAGUE SORTEGGI – Le ultime otto. Due di loro alzeranno i trofei internazionali tanto ambiti, per le altre tutti gli elogi del caso: a questo livello di competizione possono arrivare giocoforza soltanto le squadre che lo hanno meritato. In Champions League sarà Real Madrid – Bayern Monaco ed Atletico Madrid – Chelsea con sei coppe all’attivo per i rispettivi allenatori, in Europa League Benfica – Juventus e Siviglia – Valencia.

REAL-BAYERN: SFIDA TRA TITANI – Da tanti accreditate come le due squadre più forti del mondo: Real Madrid e Bayern Monaco dominano il calcio mondiale in termini di fatturati, strutture ed attrattività di grandi campioni. Il risultato è un’imperdibile parata di stelle: dai Ronaldo ai Robben passando per Bale e Ribery fino a Benzema, Muller, Lahm, Ramos e chi più ne ha metta. A determinati livelli è impensabile lanciarsi in pronostici netti: il rischio della figuraccia è dietro l’angolo. Dunque si tratta di dettagli: ed in tal senso, seppur con distacchi impercettibili, i tedeschi sembrano leggermente avanti. Le ragioni: campioni in carica e dunque struttura già ampiamente rodata, attuale assenza di avversari in territorio nazionale tanto da aver già vinto la Bundesliga. Testa esclusivamente alla fase finale della Champions League: per un Real in difficoltà nella Liga – oggi clamorosamente al terzo posto – non è così ed è un fattore che non può essere tralasciato.

ATLETICO-CHELSEA: UN’OUTSIDER IN FINALE – Basta tornare un attimo allo scenario dei quarti di finale per farsi un’idea di quanto accadrà: Atletico e Chelsea di fatto spacciate contro Barcellona e Psg farcite di stelle, una delle due invece si accomoderà dritta in finale. Dimostrazione del fatto che nel calcio abnegazione e lavoro possono ribaltare quadri precostituiti. Per l’Atletico Madrid paradossalmente non è il sorteggio migliore: gli uomini di Simeone si esaltano proprio quando partono sfavoriti e contro il Chelsea oggi sono loro attesi al varco. E dovranno dimostrare di non tremare di fronte al grande evento contro quello stregone di Josè Mourinho: lo schema è immutato, tutto il mondo contro è un’idea che con il portoghese funziona. Funziona tanto da valere al primo colpo una possibile finale di Champions League al ritorno sulla panchina dei Blues. Josè è ancora il migliore.

BENFICA-JUVE: LA PEGGIORE DELLE AVVERSARIE – Conte se l’è un po’ chiamata nel post Juve-Lione: la più temuta è puntualmente arrivata dall’urna del sorteggio ed il tecnico bianconero ha ragione, sarebbe stato meglio evitarla. Il Benfica è una squadra piuttosto completa nei suoi vari comparti di campo, gioca un calcio dinamico, ha intensità ed esperienza internazionale: il resto lo fanno fame e cattiveria scaturite dalla sconfitta nella recente finale di Europa League subita dal Chelsea di Benitez nell’overtime. La Juventus dovrà essere più forte di tutto ciò ed è attrezzata per esserlo: l’organico è il più valido tra i quattro rimasti in ballo per la conquista della coppa, delle tre gare potenzialmente restanti gli uomini di Conte ne giocherebbero ben due tra le mura amiche dello Juventus Stadium, fattori che poi andranno tradotti sul campo.

SIVIGLIA-VALENCIA: UNA SPAGNOLA IN FINALE – Se in Champions League non può essere considerato un assunto certo lo è invece in Europa League: comunque vada una spagnola prenderà il volo per Torino e questo è un ulteriore – qualora ce ne fosse bisogno – segnale dell’impressionante stato di salute vissuto dal calcio spagnolo. Squadre che tendenzialmente si equivalgono per valori complessivi ma che si differenziano per l’attuale momento di forma: il Siviglia promette un finale di campionato super per lanciare l’assalto al quarto posto attualmente occupato dall’Athletic Bilbao, il Valencia paga dazio in una Liga nella quale non è mai riuscita a trovare continuità. Non resta che accomodarci e ne vedremo delle belle: favorita la finalista che avrà la meglio nella doppia sfida tra Juventus e Benfica ma la sorpresa è dietro l’angolo.