Juventus, Marchisio: «Potevamo fare di più» - Calcio News 24
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2015

Juventus, Marchisio: «Potevamo fare di più»

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Il centrocampista: «Nel secondo tempo abbiamo migliorato il nostro gioco, e abbiamo avuto anche qualche occasione»

La Juventus cade contro il Barcellona nella finale di Champions League dell’Olympiastadion di Berlino, ed ecco tutta la delusione di Claudio Marchisio: «Il sogno era arrivare qui e viverlo, lo abbiam vissuto ma non siamo riusciti a coronarlo con la vittoria. Sta di fatto che la squadra ha fatto veramente una grandissima stagione, guardando a stasera siamo riusciti a reagire all’uno a uno giocando da squadra. Da quel momento lì il nostro stato è stato migliore, abbiamo avuto anche qualche occasione con Tevez, un mezzo rigore con Pogba, non siamo riusciti a farcela e poi abbiamo preso il loro gol -afferma Marchisio a Sky Sport-. Sono una grande squadra, lo sapevamo, in finale è sempre difficile, ma usciamo a testa alta: siamo orgogliosi di quanto fatto». 

PIU’ FORTI – Marchisio ha proseguito: «Subito abbiamo cercato di limitare i loro giocatori sulle fasce, ci mettevano in difficoltà, soprattutto dalla mia parte. Conosciamo il gioco del Barcellona, non si può andare subito in pressing alto, altrimenti vai in difficoltà. Abbiamo cercato di temporeggiare, lo abbiamo fatto, e poi nel secondo tempo abbiamo creato anche qualcosa in più. Staccare tutto? Adesso siamo qua, la viviamo ancora, è giusto che sia così. E’ stata una stagione fantastica, da domani penseremo alla Nazionale, abbiamo una partita importante con la Croazia, ma parlando di questa sera è giusto continuare a goderci questa emozione, perchè è stata una bella serata, anche se non è arrivata la vittoria». 

SESTA FINALE PERSA – Marchisio poi parla del record negativo della Juventus, ovvero della sesta finale persa: «E’ normale che quando arrivi a giocare una finale dopo tanti anni, e con tanti giocatori che non lo hanno mai fatto, aspetti il Barcellona, come quasi tutti gli avversari hanno fatto. Quando siamo riusciti ad inquadrare meglio e a renderci più pericolosi, abbiamo dimostrato cosa sappiamo fare. Al di là di questo si poteva fare sicuramente di più, ma siamo contenti. Sesta finale persa? Siamo partiti ad inizio anno e il mister è stato il primo a credere di arrivare tra le prime quattro, noi eravamo un po’ dubbiosi. Questa squadra nel dna riesce a soffrire, non eravamo tra i più i forti, ma siamo arrivati in finale, e si vede nella nostra storia: è difficile vincere questa coppa. Ci credevamo tanto ma non ci siamo riusciti. Io tra i migliori? Sono contento di essere qui, di aver giocato una finale con Xavi e Pirlo e Iniesta. Al di là di questo, avrei preferito parlare della Champions vinta».