Suarez: «Mordevo perchè ero stressato»

L’attaccante del Barcellona torna in campo dopo la squalifica

BARCELLONA SUAREZ – I giorni bui sono finiti, adesso è tempo di risorgere: è finita la squalifica di Luis Suarez. L’attaccante uruguaiano, che aveva morso Chiellini nel corso dell’ultimo Mondiale, ha scontato la sua pena ed è pronto a tornare in campo con la nuova maglia del Barcellona contro il Real Madrid, nel Clasico. Intervistato dal Guardian Suarez ha provato a chiedere nuovamente scusa per le reazioni del passato, anche se non proprio tutte. 

HE’S BACK! – Così Suarez: «Penso che tutte le brutte cose che ho vissuto, adesso siano il passato, ora sono sulla strada giusta, credo, ed ho a che fare con persone che mi possono aiutare, persone giuste. Ognuno di noi ha dei modi per difendersi, nel mio caso la pressione e la tensione sono venute fuori in quel modo. Ci sono altri giocatori che reagiscono rompendo la gamba a qualcuno, o distruggendo il naso di qualcun altro, ma quello che è successo con Chiellini è stato interpretato come il peggio del peggio e posso anche capire perchè mordere è visto in maniera così negativa». Mordere per lo stress? Non il massimo come spiegazione, ma ci può stare. 

PERO’… – Però Suarez in passato era stato accusato pure di razzismo (aveva insultato Evra durante una gara di Premier League tra Liverpool e Manchester United): «So che in passato ho sbagliato a mordere, ma sono stato anche accusato di razzismo senza alcuna prova. C’erano un sacco di telecamere, ma nessuna prova, questo mi fa male perchè era semplicemente la mia parola contro quella di altri». Adesso è un nuovo capitolo.