Cruz: «Bologna, con la Champions Motta e tutti devono restare»
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Cruz: «Bologna, con la Champions Motta e tutti devono restare. Anzi, servono un paio di rinforzi»

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Julio Cruz

Le parole del “Jardinero” Cruz sul Bologna: «É una squadra che diverte e si divertono, merito di Motta e dei calciatori»

Juan “El Jardinero” Cruz ha parlato a La Gazzetta dello Sport del Bologna, pronto a raggiungere la qualificazione in Champions League e che, nonostante le insidie di mercato, sta lavorando per confermare le stelle della squadra oltre che Thiago Motta in panchina. Di seguito le sue parole.

ULTIMA VOLTA IN EUROPA – «Certo che me lo ricordo: perdemmo in finale, ma la cosa più dolorosa fu aver perso la Champions League all’ultima giornata di campionato, il 5 maggio. Per quello vorrei che il Bologna oggi ce la facesse: per vendetta, per rivincita. Perché se lo merita. E poi dovrebbe tenere tutti, per la gioia di potersi giocare qualcosa di grande con un gruppo speciale e in una città super».

OPINIONE SU THIAGO MOTTA – «Nel novembre 2022 parlai con lui a Casteldebole, era arrivato da due mesetti. Mi impressionò. Gli piace allenare, gli piace vedere giocare i suoi ragazzi, gli piace creare uno spartito in cui tutti siano coinvolti. In ogni suo discorso era chiaro un concetto: dove sarebbe voluto arrivare e andare per fare il bene della propria squadra. E per raggiungere questo, lo strumento adatto è quello di farsi capire bene. E’ un ragazzo intelligente: lo era da calciatore, lo è ora. E capisce i giocatori, fino a trascinarli».

COSA LO IMPRESSIONA DELLA SQUADRA – «Che diverte e si divertono: è una squadra compatta, sanno tutti cosa devono fare, anche se vanno in svantaggio e continuano freddamente a perseguire il proprio gioco, la propria linea-guida. Merito di Motta e di tutti. E’ una miscela: società, staff tecnico, giocatori e chi sta dietro. Noi giocatori siamo il prodotto finale di un lavoro importante che viene fatto dietro».

QUALIFICAZIONE CHAMPIONS – «Il Bologna di oggi può e deve farcela: anche per vendicare quel nostro Bologna. Giocavamo a testa alta, sempre: come il Bologna attuale. La città era felice, esaltata. Andare in Champions sarebbe stato stupendo, ma lo sarà se ci andranno oggi».

IN CASO DI CHAMPIONS MOTTA DOVREBBE RESTARE – «Lui e tutti devono restare. E in più la società dovrebbe inserire quei 2-3 giocatori in più per fare una squadra di livello. Sa cosa mi piace di questo Bologna? Che è giovane, ci sono ragazzi forti e di qualità, Calafiori, Zirkzee stesso, Ferguson che si riprenderà. Non ultimo l’argentino Castro. Ecco: con questa gioventù il Bologna può durare anni, aprire un ciclo. Se dovesse arrivare in Champions dovrebbero restare tutti: giocare una competizione del genere dove ti amano è più facile ma anche un sogno».