Torino, Ventura: «Campionato straordinario, a Firenze per vincere» - Calcio News 24
Connettiti con noi

2014

Torino, Ventura: «Campionato straordinario, a Firenze per vincere»

Pubblicato

su

Il tecnico granata: «Stiamo crescendo giornata dopo giornata. Immobile è stato ingenuo…»

SERIE A TORINO VENTURA – Intervistato dai microfoni di Radio Rai, durante la trasmissione Radio Anch’io Sport, Gianpiero Ventura, tecnico del Torino, ha parlato del sogno europeo dei granata, che passerà dalla gara con la Fiorentina: «Purtroppo ieri avevamo la possibilità di chiudere con una domenica d’anticipo il discorso Europa. Siamo riusciti a riempire l’Olimpico, tenendo conto da dove eravamo partitii, e a fare un campionato straordinario, oltre ogni aspettativa. Sarà difficile a Firenze, contro una squadra reduce da un’ottima stagione. Noi abbiamo un solo risultato a disposizione e giocheremo al massimo per vincere».

INGENUO – Tra le note negative, Ciro Immobile, che ha chiuso la stagione anzitempo: «Immobile ha fatto un campionato importantissimo, tanto da meritarsi la chiamata dell’Italia. Però ieri ha fatto un’ingenuità, che fa parte del suo percorso di crescita. Tornasse indietro, non lo rifarebbe sicuramente. Ha fatto un passo avanti importante, e lo dimostrerà in futuro, in qualsiasi squadra giochi, Torino o no. Borussia Dortmund? Il calcio va nella direzione dell’assoluta importanza dell’incidenza economica. Basta vedere le cessioni di Thiago Silva e Ibrahimovic di due anni fa… ».

MOTIVAZIONI – Viola, però, che sono già sicuri del quarto posto e dunque potrebbe essere un impegno meno difficile del previsto: «Le motivazioni fanno la differenza, ma il comportamento deve essere corretto. Noi lo abbiamo fatto a Catania, dove, nonostante non stessimo lottando per l’Europa, siamo stati più che corretti. E spero lo sia anche la Fiorentina: se dobbiamo andare in Europa, vogliamo farlo solo con i nostri mezzi. 100 punti Juventus? E’ un qualcosa di incredibile, bisogna alzarsi in piedi ed applaudire».

ORGOGLIO – Il pareggio con i ducali ha complicato i piani del Torino, ma Ventura ci crede ancora: «Ieri era difficile per il Parma diventare pericoloso se noi avessimo continuato a giocare con la serenità del primo tempo. Nella ripresa eravamo più contratti e lo abbiamo pagato, proprio come a Roma contro la Lazio. Europa League? Non ci andiamo da 20 anni: è motivo di orgoglio e soddisfazione per noi raggiungerlo, la storia ci impone il ritorno in Europa. E se dovessimo farcela, la società ci metterebbe a disposizione una squadra capace di lottare su entrambi i fronti».

CRESCITA – Uno dei migliori, Kamil Glik, è stato protagonista del rigore che ha generato il pareggio. Il tecnico granata, però, sminuisce: «Glik è arrivato tre anni fa con me a Torino, aveva 21 anni ed in poco tempo è diventato titolare della Nazionale polacca. Anche lui sta crescendo, gradualmente sta migliorando. Ieri era affranto per l’intervento su Acquah, ma l’errore è a monte: abbiamo lasciato fare 25 metri al giocatore del Parma. C’è grande voglia di migliorare, non posso in alcun modo muovere una critica a questi ragazzi».