2009
Giappone, Zaccheroni: “Sono un allenatore felice”
Per Alberto Zaccheroni le fatiche bianconere sono ormai solo un ricordo, offuscato dal soddisfacente cammino in coppa d’Asia alla guida della nazionale giapponese. La selezione nipponica dopo aver passato, non senza difficoltà , il girone ha poi eliminato i padroni di casa del Qatar con un rocambolesco 3-2 nei quarti e liquidato ai rigori la Corea del Sud, guadagnandosi l’accesso alla finale di sabato contro l’Australia. Zac ha il morale a mille grazie a questa nuova esperienza: “Adoro i giapponesi, veramente. Sono tutti educati, gentili, rispettosi. Quando spiego ai miei giocatori un movimento lo eseguono senza fare storie, altro che le continue obiezioni dei calciatori italiani… Ecco, lavorare in questo modo è proficuo e divertente. Sono un allenatore felice – ha rivelato l’allenatore romagnolo alla ‘Gazzetta dello Sport’ -. Ho appena ricevuto i complimenti di Buffon, e prima si erano fatti vivi Del Piero, FelipeMelo e altri… Dopo stagioni così negative di solito volano i coltelli, invece i rapporti umani sono rimasti piacevoli con tutti. Ci ha fregato la quantità di infortuni, e quel dannato 3-3 col Siena; vincevamo 3-0, la rimonta ha riempito le teste di fantasmi”. Il calcio asiatico, a detta dell’ex tecnico di Milan e Lazio rappresenta il futuro dell’intero movimento calcistico: “Parliamoci chiaro. Ormai Giappone e Corea sono nazionali che non partono battute con nessuno, come ha scoperto di recente l’Argentina, superata 1-0; questo per dire che l’eccellenza asiatica sta crescendo a velocità molto superiore, per esempio, delle africane. L’età media dei giocatori che ho portato in Qatar non raggiunge i 25 anni perchè il traguardo è fare molto bene al Mondiale 2014; siamo in finale, ce la metteremo tutta per battere l’Australia, ma l’obiettivo di aggiungere esperienza ai nostri giovani migliori è già raggiunto”, si legge su goal.com.