2023
I deprezzati del calciomercato: Joao Felix, Lukaku e Pogba
Quali sono i giocatori che dalla scorsa estate sono più crollati nelle quotazioni di mercato? Andiamo a vedere la classifica prodotta da Transfermarkt
Quali sono i giocatori che dalla scorsa estate sono più crollati nelle quotazioni di mercato? Andiamo a vedere la classifica prodotta da Transfermarkt, che non varrà com’è noto come prova dirimente nelle plusvalenze della Juventus, ma è uno strumento utile (e anche divertente) per abbozzare qualche ragionamento. Concentriamoci su tre delle storie più significative.
1) Joao Felix. Colui che con un po’ di ottimismo in patria era stato presentato da alcuni come l’erede di Cristiano Ronaldo, dall’1 luglio ad oggi ha perso per strada 20 milioni, passando da una quotazione di 70 ad una abbassata a 50. L’Atletico Madrid aveva speso una cifra di una volta e mezzo rispetto al suo presunto valore attuale. Prestato a gennaio al Chelsea, è felicissimo della nuova tifoseria, che già gli ha dedicato cori mentre in Spagna veniva – a detta sua – totalmente ignorato. Nella gara d’andata di Champions League con il Borussia i londinesi hanno perso, ma lui ha mostrato quanto meno uno spirito di partecipazione che aveva perduto. Se invece della traversa il pallone calciato a fine primo tempo fosse finito dentro è possibile che anche il prezzo del suo cartellino si sarebbe già innalzato.
2) Romelu Lukaku. Marotta è stato chiaro: d’estate tornerà al Chelsea, poi eventualmente andremo a rinegoziare la faccenda. Tra un Mondiale deficitario, i problemi fisici e la sensazione che il meglio del suo repertorio stenti a vedersi, se ne sono andati 15 milioni virtuali. Resta comunque una cifra non banale qualora il Chelsea (ancora loro…) decidesse di venderlo e non più prestarlo: il belga vale ancora 55 milioni. E anche per lui, in gol col Porto, la Champions è la vetrina dove tornare a brillare di luce abbagliante.
3) Paul Pogba. Un caso interessante, quasi scolastico. Quanto si deprezza uno come a saltare tre quarti di una stagione? La risposta è: poco più di un quarto del valore, esattamente il 27,1%. Oggi lo juventino “costerebbe” 35 milioni. Ma c’è qualcuno nel mondo disponibile a spendere una cifra a scatola chiusa?