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Buon compleanno a… Filippo Bandinelli

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Compie 28 anni Filippo Bandinelli, che nonostante sia all’Empoli da appena due anni è diventato già uno dei pilastri della squadra

Oggi Filippo Bandinelli compie 28 anni. L’Empoli è casa sua da appena 2 anni, ma per l’entusiasmo con cui vive la sua avventura nel club sembra che ci sia nato. Invece, Filippo, in realtà, arriva da qualche chilometro di distanza, è Firenze in luogo delle sue origini ed è il vivaio viola quello nel quale è cresciuto: «Ho fatto tutto il settore giovanile nella Fiorentina, ci ho passato tutta la mia infanzia, quindi ho tutti bellissimi ricordi. Quello viola e quello azzurro sono due settori giovanili molto simili, perché tengono a far crescere bene i giovani e cercare di portarli in prima squadra. Entrambe le squadre sono un esempio per tante altre società. Giocare a Empoli, per me, è un orgoglio, anche perché questa società sta diventando sempre di più un punto di riferimento». É una dichiarazione che risale al 30 dicembre 2021, rilasciata al Corriere Fiorentino. Ed esprime tutta la soddisfazione e l’orgoglio per come sta andando la sua vita professionale.

Filippo è arrivato in Serie A tardi. Prima di approdarvi, è passato da Latina, Perugia, Benevento e lo stesso Empoli, che fa ritorno nel livello più alto dopo un po’ di tempo. In quelle due stagioni toscane, Bandinelli si prepara al gran salto così bene da riuscire ad andare in gol, lui che non è una punta e non ha questo come compito primario, addirittura nella partita d’esordio. Succede dopo appena 4 minuti, non ce ne sono tanti di scatti così fulminei dai blocchi di partenza. Parte del merito dell’azione è di Bajarmi, che spacca il campo con un’accelerazione e vede il compagno libero sulla sinistra. Quando Bandinelli riceve palla, decide di non calciare al volo, se la prepara bene sul sinistro e poi sferra un diagonale a mezza altezza che va a infilarsi in rete. Eppure, non è questo il ricordo più piacevole delle sue prime gare. E neanche la clamorosa vittoria 7 giorni dopo all’Allianz Stadium, quando non casualmente la rete della vittoria nasce da una sua iniziativa. Il match dei match non può che essere Empoli-Fiorentina. Non per ragioni di riscatto personale, per far tornare i conti con il passato e chiudere un cerchio. Semplicemente, si tratta di un derby – «una partita delicata», la definisce Filippo – e a 3 minuti dal termine al Castellani sono avanti gli ospiti. Un cross di Bajrami mette in difficoltà la difesa viola, la respinta di Terracciano non è risolutiva ed è proprio Bandinelli ad avventarsi sulla sfera e ad anticipare tutti mettendola in rete. Poi ci sarà ancora uno scatto da fare: quello per andare ad abbracciare Pinamonti, autore della rete che vale il sorpasso.

Perché Empoli è un’isola felice, dove i giocatori alla Bandinelli possono esprimersi compiutamente? Filippo lo ha spiegato in un’intervista a La Gazzetta dello Sport: «In campo ci divertiamo ed è merito di Andreazzoli che ci ha trasmesso la voglia di imporci anche contro squadre sulla carta molto più forti di noi. Nel nostro gruppo ci sono molti giovani e altri giocatori che sono al primo anno di Serie A, ma abbiamo le idee chiare. L’Empoli è una realtà unica».

Cambia l’allenatore, arriva Paolo Zanetti, non cambiano la filosofia del club, i buoni risultati, il rendimento di Filippo. Che matura subito tre convinzioni forti per la stagione 2022-23: la prima riguarda la squadra: «Lotteremo per la salvezza, è una squadra di ragazzi seri che daranno il 100% in ogni gara, spero di ripetere un’annata come la scorsa a livello di gruppo».

Speranza più che fondata, con una gara simbolo: Inter-Empoli, successo a San Siro e confronto diretto con Barella vinto alla grande. La seconda è che stila un patto col nuovo mister, che pretende più gol e assist da uno come lui, una sfida più che mai aperta, ma i 2 gol dello scorso torneo Filippo li ha già eguagliati. La terza prefigura – se mai vorrà – un suo futuro da opinionista, visto che in tempi non sospetti, intervistato da Dazn, ha detto ciò che non tanti sono riusciti a capire ai nastri dopo poche giornate di campionato: «Per me la favorita quest’anno è il Napoli».