STATS – La Serie A sta diventando il campionato dei fuori rosa

«Prego, quella è la porta»: il titolo de La Gazzetta di Sport è impietoso ma rende bene la nuova tendenza della Serie A

«Prego, quella è la porta»: il titolo de La Gazzetta di Sport è impietoso ma rende bene la nuova tendenza della Serie A. Tra contratti onerosi e non più graditi dalle società e rendimento deficitario dei giocatori, si sta creando un elenco di giocatori messi ai margini e che solo fino a poco tempo fa occupavano un’altra posizione.
Ma i numeri davvero li condannano in maniera così perentoria? Andiamo a fare il punto della situazione sui principali nomi
BONUCCI – In tutti i suoi anni trascorsi in Serie A non aveva mai giocato così poco come nell’ultimo alla Juventus. Ma che sia una bandiera con le sue 502 presenze in bianconero è fuor di dubbio. La nuova società targata Giuntoli vuole evidentemente partire con un taglio netto a radici del passato. Facendo così felice il suo mister, che in quel passato con Leo ha discusso e non solo una volta.
ZAKARIA – Reduce da un’annata no al Chelsea, dopo che la Juve lo ha bocciato dopo pochi mesi. Insieme ad Arthur si cercano soluzioni diverse, quel che è certo è che a Torino non li vogliono più e non ci sono margini di recupero.
ORIGI – A spizzichi e bocconi, partendo prevalentemente dalla panchina, in realtà ha messo più presenze nel Milan nell’ultimo anno (36) che nei precedenti 2 al Liverpool (35). A Pioli non interessa più, così come l’altro attaccante Rebic. Forse si è sentito tradito troppe volte nel sapere che entrambi il talento lo hanno, ma non ci mettono il giusto spirito per farlo uscire fuori.
DEMIRAL – Doveva essere il prototipo del difensore centrale necessario per la sua fisicità. La Juve lo ha lasciato andare via, nell’Atalanta è passato da 42 a 22 gare nel giro di una stagione. Si allena da solo a Zingonia e lo ha fatto spesso in carriera, quando doveva recuperare dal brutto infortunio patito in Roma-Juventus.
SIMY – Ha ancora due anni di contratto con la Salernitana e non ascolta altre proposte. La società non lo ha convocato per il ritiro.
VILLAR – Porte chiuse alla Roma per il centrocampista spagnolo rientrato dal prestito al Getafe. E dire che solo tre campionati fa aveva giocato tantissimo in giallorosso.