Napoli, mal di trasferta? C'è un dato che preoccupa Conte
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Napoli, mal di trasferta? Il dato che preoccupa Conte: lontano dal Maradona arriva la settima sconfitta per i partenopei. L’analisi

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Napoli, mal di trasferta? Il dato che preoccupa Conte. L’analisi della Gazzetta dello Sport dopo la settima sconfitta dei partenopei lontano dal Maradona

Il Napoli vive una stagione dai due volti. Se al Maradona il rendimento è stato straordinario, con il 2025 chiuso da imbattuti, unico club dei top cinque campionati europei, lontano da Fuorigrotta la musica cambia drasticamente. I numeri parlano chiaro: sette sconfitte in trasferta, quattro in campionato e tre in Europa, un dato che ha acceso l’allarme in casa azzurra.

Una serie iniziata in Champions

Secondo La Gazzetta dello Sport, il “mal di trasferta” nasce a metà settembre, nella notte di Champions a Manchester contro il City. Nonostante l’inferiorità numerica e una prova di carattere, il gol di Haaland ha innescato un blocco mentale che da allora accompagna i campioni d’Italia. A quel ko sono seguite sconfitte pesanti, soprattutto in Europa: l’imbarcata di Eindhoven contro il PSV (6-2) e la gara a senso unico di Lisbona contro il Benfica hanno lasciato scorie profonde.

Numeri preoccupanti e sconfitte “simili”

In Serie A il Napoli ha già eguagliato il numero di ko dello scorso campionato, ma siamo solo alla 15ª giornata. Trasferte come quelle contro Torino, Bologna e Udinese hanno mostrato uno schema ricorrente: squadra spenta nella ripresa, poca reazione, mancanza di orgoglio.

Conte chiede carisma

Per Antonio Conte il problema è soprattutto mentale. «I ragazzi devono imparare a gestire le difficoltà senza perdere coraggio», ha spiegato il tecnico, sottolineando la necessità di carisma e personalità. Il lavoro resta l’unica cura possibile.

Ora il Napoli deve ritrovare continuità anche lontano da casa: la Supercoppa a Riad e la trasferta di Cremona possono rappresentare uno spartiacque. Perché, come avverte la Rosea, il tempo delle brutte figure deve finire qui.