2013
Juventus, Conte: «Real Madrid? Valuteremo progressi»
Le dichiarazioni del tecnico bianconero in vista dei prossimi impegni in Champions League.
CHAMPIONS LEAGUE JUVENTUS CONTE – Il suo timoniere la considera una outsider, la UEFA, invece, una candidata alla vittoria finale: parliamo della Juventus, che mercoledì prossimo affronterà il Galatasaray nel secondo turno della fase a gironi della Champions League. In vista della sfida l’allenatore Antonio Conte ha parlato per Champions Matchday: «La Juventus fa parte di quelle squadre che hanno bisogno di vincere. E’ il club che ha vinto di più sia in Italia che in Europa come Milan e Inter. Qui vincere non è solo importante, ma l’unica cosa che conta. Ho avuto la fortuna di vincere molto nella mia carriera ed il successo del 1996 è stata la mia più grande soddisfazione calcistica. Qualsiasi calciatore, allenatore e club vorrebbe vincere la Champions League almeno una volta».
EREDITA’ – Il tecnico bianconero ha poi parlato di Marcello Lippi e dell’importanza che ha rivestito nella sua crescita professionale: «Abbiamo vinto molto insieme. Ho imparato molto da lui: si giocava tanto come ora, ma lui ci allenava in modo tale da dimenticare la vittoria precedente e di pensare a quella successiva».
PIRLO – Sul regista bresciano ha, invece, spiegato: «E’ difficile trovare giocatori come Andrea: dà calma alla squadra nella fase di possesso palla, anticipa il gioco, le sue qualità spiccano in un sistema organizzato ed in una rosa con vari campioni. Non sta correndo meno di prima, anzi – ho studiato le statistiche – è tra i 10 giocatori che hanno corso di più in Champions League. Punta sul cervello e sui piedi, non sulla forza fisica, la squadra emerge con lui».
REAL MADRID – In vista della doppia sfida contro Carlo Ancelotti, Conte ha concluso: «Le sfide contro il Bayern Monaco ci hanno dato tante risposte. Quest’anno la squadra è più esperta e ciò è importante. Affronteremo una delle squadre più ambiziose: il Real Madrid ha grande storia, ha investito tanto e vuole la Decima. Sarà una bella sfida, utile per valutare i nostri progressi. Ancelotti? E’ passato qualche anno da quando mi ha allenato, è stato un periodo meraviglioso e intenso. Era inevitabile ritrovarsi da allenatori, questo però vuol dire anche che il tempo passa».