Brasile, ex agente Adriano: «Temo per la sua vita»

Gilmar Rinaldi rivela le sue proccupazioni per l’ex Imperatore

BRASILE ADRIANO RINALDI – Ormai da tempo lontano dai campi e dal calcio giocato, Adriano continua a far parlare di sè. Questa volta è Gilmar Rinaldi a sollevare preoccupazioni per le condizioni del giocatore: l’ex procuratore di Adriano ha infatti parlato ai microfoni di ‘Uol Esporte‘, rivelando di temere per la vita dell’Imperatore: «Adriano è come un figlio per me, non mi interessa chi cura i suoi interessi e non sono triste per il rifiuto dell’Internacional: quello che mi preoccupa non è la sua carriera ma la sua vita. Per questo ho parlato con Ronaldo: dov’è adesso? Dov’e’ l’amico di Adriano? Gli ha fatto firmare il contratto col Corinthians senza di me e ora che sta facendo in questo momento drammatico della sua carriera? Lo avevo avvertito che stava portando un giocatore con problemi psicologici nella seconda squadra con più tifosi del Brasile, nel contratto doveva essere incluso un sostegno psicologico per Adriano. Il ragazzo continua a soffrire di depressione e continua a bere: comunque non c’entrano nè le cattive compagnie nè la morte del padre anche se nel caso del rapporto con la favela lui esagera. Per lui è una necessità dimostrare che non ha dimenticato le sue radici: una persona va via dalla favela ma la favela non va via dalla persona. Adriano ha bisogno di un sostegno medico costante».