2013
Gianluca Rocchi: «Massima attenzione in Europa contro il razzismo»
L’arbitro italiano ha parlato del razzismo, elogiando il comportamento della UEFA
SERIE A RAZZISMO ROCCHI ARBITRI – Intervistato dalla ‘Gazzetta dello Sport’, il fischietto italiano Gianluca Rocchi ha parlato della brutta piaga del razzismo, spiegando quali sono le differenze tra direttive italiane ed europee: «Fortunatamente in Europa c’è una grande attenzione verso questo problema, ed io mi sono attenuto alle direttive. Il primo passo consiste nel lanciare un monito attraverso lo speaker, qualora non dovesse avere effetto, allora ci si ferma qualche minuto a centrocampo. Poi, se i cori continuano, si rientra negli spogliatoi, e se la situazione non migliora l’ultimo passo è la sospensione del match. In Italia la decisione deve essere condivisa dal responsabile dell’ordine pubblico, in Europa, invece, conta solo il parere del delegato UEFA».
ESPERIENZA – Rocchi è stato protagonista di un caso simile nell’ultimo Milan-Roma, quando, pochi minuti dopo l’inizio della ripresa, ha dovuto sospendere il match: «Dalla tribuna si sentivano molto bene gli insulti, ho provato un grande senso di disagio. I giocatori del Milan erano molto nervosi, Balotelli, Muntari, ma soprattutto Boateng, che continuva a richiamare la mia attenzione. La Roma s’è comportata benissimo, e ha dato la propria disponiblità a rientrare negli spogliatoi per lanciare un segnale forte. Ma, per fortuna, non è stato necessario».