2013
Lazio, ancora Lotito: «Non vendiamo sogni»
LAZIO LOTITO – Sempre nel corso dell’intervista, rilasciata per l’edizione odierna del Corriere dello Sport, sono state rivelate da Claudio Lotito le nuove intenzioni per proseguire il processo di crescita della Lazio. Il patron del club biancoceleste ha fatto capire che non verranno fatti sforzi particolarmente esosi sul mercato, ma verranno acquistati, com’è avvenuto negli anni scorsi, giocatori funzionali al progetto e che non rovinino l’armonia dello spogliatoio: «La Lazio ha un’impostazione di un certo tipo, per questo è la Lazio. Altrimenti saremmo un’altra squadra. Rigore, rispetto, merito, moralità. Non ci sono figli e figliastri. Certi giocatori qui non approderebbero mai. Chi vuole stare alla Lazio deve avere requisiti. Non ci facciamo ammaliare dai nomi e dai cognomi. Non vendiamo sogni ma solide realtà. La Lazio ha un bilancio di 84 milioni, può spendere per il bilancio che ha. Devi avere un equilibrio economico finanziario. Abbiamo già pagato gli stipendi di aprile, domani pago quelli di maggio, a differenza di altre 7 società che sono indietro sui pagamenti o che rischiano tecnicamente il fallimento. Io non voglio fare questa fine. Ho passato cinque anni di inferno per uscire da un certo tipo di situazione. Nel giro di pochi anni la Lazio diventerà fortissima. Se faccio lo stadio, non ce n’è più per nessuno. Lo metto per iscritto. Quello fattura 500 milioni di euro, ma che ci vuole a vincere? Dateli a me quei soldi. Ci sono dei procuratori che mi dicono: tutti i giocatori della Lazio vengono da lei e danno il 300 per cento, vanno da altre parti a giocare e si ammosciano. Io vorrei un equivalente di Messi dal punto di vista tecnico con la testa di Klose. Sarebbe il mio giocatore ideale.»