Esclusiva – Semioli: “A Vicenza per rilanciarmi. E sulla Sampdoria…”

“Certi amori non finiscono. Fanno dei giri immensi e poi ritornano”. Si potrebbe prendere spunto da Adriano Galliani, o meglio, dal cantante italiano Antonello Venditti. A volte ritornano, a volte non se ne sono mai andati. Franco Semioli torna a vestire la maglia del Vicenza. L’ultima stagione con i colori biancorossi fu quella del 2002/03, poi, il salto di qualità con il ChievoVerona in Serie A. Quest’anno ha incominciato la quarta stagione con la Sampdoria, ma negli ultimi giorni di mercato per il Vicenza, il club veneto lo ha acquistato insieme a Padalino e, in prestito, Laczko. L’esterno classe ’80 si concede in esclusiva a CalcioNews24, ecco quanto affermato dall’ex blucerchiato: “A Genova lascio tanti bei ricordi – esordisce -: la gente e i compagni. Una qualificazione alla Champions League e tante belle soddisfazioni. La possibilità di partecipare con la Sampdoria nella massima competizione europea, dentro di me, è un ricordo indelebile. Ricordi negativi? I tanti infortuni che subito e mi hanno tenuto lontano dai campi di gioco”. E svela: “Dei gol che ho fatto in maglia doriana c’è uno che porta una dedica speciale. Fu proprio l’anno della Champions, Udinese-Sampdoria, siglai la rete del 2-3 e vincemmo la partita. Lo dedico all’ex mister Del Neri”.E continua: “Cosa auguro alla Samp? Io non auguro mai il male a nessuno, spero solo che la squadra possa continuare a far bene come sta facendo in questo periodo e che possa ambire in alto”. Chiude il capitolo blucerchiato parlando dei supporters doriani: “I tifosi della Sampdoria mi hanno sempre sostenuto e voluto bene. Sempre stati sempre schierati dalla mia parte e per questo me li porterò sempre nel cuore. Quella di Genova è stata un’esperienza unica, aver avuto la possibilità di giocare al Luigi Ferraris che è uno degli stadi più belli d’Italia”.

Archiviati i ricordi della carriera vissuta ai piedi della Lanterna, Franco Semioli guarda avanti. Adesso, nel suo orizzonte, c’è il Vicenza: “Sono qui per riprendere da dove mi sono fermato a causa degli infortuni. Vicenza è una piazza che conosco e voglio far bene”. Ha concluso dicendo in merito al derby contro l’Hellas: “Sembrano frasi fatte, ma non è cosi: ogni partita ha una storia a se. Il Verona è una squadra imprevedibile, da prendere con le pinze, bisognerà dare il massimo. Ha dei grandi giocatori importanti e perciò dobbiamo avere un occhio di riguardo. Chi può fare più paura? Juanito Gomez, ma io terrei sotto controllo tutta la squadra”.