2012
Esclusiva, Opimì: “Lazio, ora rischi. Di Petkovic penso…”
Tempi duri in casa Lazio. Dopo l’addio di Reja alla panchina, i biancocelesti si trovano ora invischiati anche nella vicenda calcioscommesse con l’arresto del capitano Stefano Mauri.
Per parlare di questo e di altro ancora, Calcio News 24 ha contattato in esclusiva Eleonora Opimì, inviata e speaker di Centro Suono Sport 101.5 per la Lazio, conduttrice del programma televisivo ‘Magic Football’ e grande conoscitrice del mondo del calcio romano in generale.
Innanzitutto ciao Eleonora. Ultimamente in casa biancoceleste non si respira una buona aria a causa della questione calcioscommesse. Qual è il tuo pensiero in merito? Pensi possano esserci conseguenze più o meno gravi per la tua squadra?
Sono convinta del fatto che la SS Lazio non sia coinvolta nella vicenda, quanto sono a malincuore convinta che sarà impossibile che ne esca indenne. Nella migliore delle ipotesi non disputerà l’Europa League, in merito alla normativa UEFA che prevede l’esclusione delle squadre implicate – anche indirettamente – in simili vicende. Ancora una volta saranno purtroppo i tifosi a rimetterci. E’ sconcertante che si prendano tante misure di sicurezza contro la violenza negli stadi, quando gli ‘addetti ai lavori’ sono sempre più frequentemente i primi violentatori di questo sport bellissimo.
A colpire, immagino anche i tifosi laziali, è stato il fatto che a finire in manette sia stato uno dei senatori dello spogliatoio biancoceleste come Stefano Mauri. Dall’ambiente, tu che lo vivi pienamente, erano mai filtrati voci o sospetti in merito?
Di risaputo e sospettabile c’era unicamente l’amicizia che lega Mauri con uno dei rei confessi di tutta la vicenda che è Alessandro Zamperini. Ho sperato fino all’ultimo e ancora spero nel non coinvolgimento di Mauri, anche se era nell’aria e ci dovevamo aspettare che accadesse una cosa simile. Quando vengono alla luce certe situazioni scomode poi viene naturale fare dei collegamenti, seppur fastidiosi. Esattamente 10 anni fa, nella stagione calcistica 2002/2003, Mauri, Sculli, Milanetto e Zamperini militavano tutti in serie A nel Modena di De Biasi. Mi dispiace poi andare a riguardare con altri occhi alcune questioni come lo ‘svenimento’ di Mauri solo davanti ad Handanovic a 4 minuti dal termine di un Udinese – Lazio del 2010 terminata in un pareggio che valse la salvezza dei friulani (seppur molte giornate prima della fine del campionato). Mi auguro che tutte queste siano solo coincidenze e fino alla fine voglio sperare che Mauri possa provare la sua innocenza.
Questione allenatore: in questo momento il bosniaco Petkovic è ad un passo dalla panchina biancoceleste e, in pratica, manca solo l’ufficialità del suo ingaggio. Cosa puoi dirci di lui? Hai un sogno nel cassetto per la guida della tua Lazio?
Petkovic è in qualche modo l’ennesimo uomo che arriva alla Lazio a scatola chiusa. Il calcio in generale sta attraversando un periodo delicato, i tifosi sono turbati da quanto sta succedendo, si avverte il bisogno di certezze che diano lo spunto per continuare a credere in questo sport e le certezze possono dartele solo i nomi importanti. E’ pur vero che questa società negli ultimi anni ha portato alla luce e valorizzato talenti prima sconosciuti del calibro di Hernanes, Zarate e adesso Lulic. Ho sentito parlare un gran bene di questo allenatore, mi ha colpito la determinazione e severità che adotta con i suoi giocatori, il fatto che sappia trattare tutti alla stessa maniera senza badare alla carta d’identità. Quest’ultimo è un fattore di equilibrio molto importante all’interno dello spogliatoio di una squadra, ma nel caso specifico della Lazio, dove non è raro sentire di episodi di nonnismo verso ragazzi della primavera o nuovi arrivati. Se penso all’allenatore dei sogni adesso mi viene in mente Di Matteo, ma presumo sia un sogno destinato a rimanere tale.
Per quanto riguarda il mercato calciatori invece, la Lazio è ad un passo dal difensore Breno, un ragazzo dal carattere non facile: confidi nelle sue capacità? Quali altri nomi circolano intorno alla squadra biancoceleste?
Lo stesso Klose pochi giorni fa ha garantito per le doti tecniche di Breno. Certo è che prima di giungere nella Capitale sarà bene che risolva questo piccolo problema con la giustizia perchè non credo alla Lazio servano altre grane del genere in questo momento. E’ un giocatore che porterà sicuramente qualità nella retroguardia biancoceleste, il rinforzo fondamentale che sarebbe dovuto arrivare gia lo scorso anno. Per quanto riguarda gli altri nomi in circolazione ce ne sono tanti, ma è difficile parlare di mercato senza prima aver sentito il punto di vista del nuovo tecnico. La Lazio sta prendendo tempo prima portare a termine i vari Ederson,Yilmaz e lo stesso Breno, anche se Petkovic è un allenatore in grado di plasmare il suo gioco sulle potenzialità della rosa che gli viene messa a disposizione e non ha grosse pretese di mercato.
Parliamo un attimo degli odiati rivali della Roma: Zeman è a tanto così dal prendere il posto di Luis Enrique. So che sei una sua grande estimatrice, ti dispiacerebbe vederlo sulla panchina avversaria? Quanto pensi che il suo lavoro possa aiutare i giallorossi?
Da laziale e grande estimatrice di Zeman mi duole ammetterlo, ma la Roma ha fatto un gran colpo portando il boemo sulla sua panchina. Oggi Zeman è l’uomo giusto per far ripartire quel progetto che con Luis Enrique non è riuscito a venire alla luce. La società inoltre con questa mossa ha riacquisito credito nei confronti dei tifosi, riportando in giallorosso un personaggio tanto amato. Zeman quest’anno si è reso protagonista di un capolavoro con il Pescara, dove abbiamo potuto ossevare come negli anni il suo modello di gioco sia anche mutato. Ha rivisitato molto la parte difensiva e a tal proposito la difesa della Roma dovrà essere tirata su ex-novo. Jose Angel e Rosi non corrispondono assolutamente agli esterni bassi zemaniani, così come Burdisso ed Heinze che non credo possano rientrare nelle grazie del boemo. Il reparto offensivo invece farà certamente grandi cose con Borini e Lamela.
Ultima fatidica domanda: baratteresti le vittorie nei derby capitolini per qualcosa di importante al termine della prossima stagione?
La vittoria del derby per un tifoso laziale o romanista è sempre un’emozione unica, una partita a sé che non si può paragonare forse con nessun’altra stracittadina in Italia. Certo è che, se per ‘qualcosa di importante’ intendi un trofeo o un piazzamento in Champions, la mia risposta è assolutamente sì!
Bene Eleonora, ti ringraziamo per la tua gentilezza nel rispondere alle nostre domande. Speriamo di sentirci presto e buona fortuna!
Grazie a voi e un saluto a tutti i lettori di calcionews24.com!