Milan, Emanuelson: “Devo ancora imparare molto”

Le tante assenze in attacco potrebbero regalare a Urby Emanuelson una maglia da titolare per la sfida di oggi pomeriggio contro il Catania.
L’esterno olandese, adattato da Allegri sulla trequarti, ai microfoni della Gazzetta dello Sport ha esordito parlando delle differenze tra il calcio italiano e quello della terraa dei tulipani: “Tatticamente il calcio italiano è diverso, il modo di viverlo è diverso – ha dichiarato Emanuelson – . Ci vuole tempo, io ne ho avuto: dopo 7-8 mesi mi sento bene. All’inizio stavo in un albergo, non conoscevo il posto, capivo poco la lingua. Ma è un periodo superato.”

Allegri dice che Emanuelson è un ragazzo timido, lui risponde così: “Ha ragione, io so che lo diceÃ? per il mio bene. E ci provo, cercoÃ? di imparare da tutti, adÃ? esempio da Boateng ho moltoÃ? da imparare. Lui è un grandeÃ? giocatore ma anche un combattente,Ã? per questo piace.Ã? Devo imparare molto, maÃ? quando sono in panchina io osservo,Ã? e imparo. Ho la fortunaÃ? di essere ogni giorno con grandiÃ? giocatori, con Seedorf, Ibra,Ã? Robinho eccetera: li studioÃ? sempre.”

L’intervista si chiude con un sogno, quello di Emanuelson di trovare un posto per l’Europeo della prossima estate: “Ã? à? uno dei traguardi che speroÃ? di raggiungere in futuro. SonoÃ? giovane e so di essere un buonÃ? giocatore, non mi arrenderòÃ? mai. E vedrete che anch’io soÃ? combattere.”