2016
Bonucci: «Conte? Ci mancherà il carisma»
Ora Ventura: «Continuerà sul solco tracciato in questi due anni»
L’urlo di gioia per il gol dal dischetto che ha riacceso le speranze dell’Italia, poi la delusione per l’errore ai calci di rigore: c’è tutto nei quarti di finale degli Europei 2016 contro la Germania per Leonardo Bonucci. «Perché ho cambiato angolo? Sul rigore in partita lui è rimasto fermo fino all’ultimo anche se io avevo fintato nella rincorsa. Forse potevo far meglio, ma per me è stato bravo Neuer a intuire», il commento, riportato dal Corriere dello Sport, del difensore della Juventus dopo l’eliminazione. Mix di rabbia e amarezza per uno dei guerrieri di Antonio Conte: «La partita l’avevamo condotta come volevamo, li avevamo messi in difficoltà, eravamo caduti e ci eravamo rialzati. Peccato comunque: in questo grande Europeo, perché questa Nazionale ha dimostrato di essere all’altezza delle più quotate e di aver giocato un grande torneo andando avanti, avremmo potuto realmente scrivere qualcosa di importante. Ma siamo usciti e nessuno si ricorderà del cuore che ha messo in campo questo gruppo spinto da milioni di italiani».
CAMMINO DA PROSEGUIRE – L’entusiasmo, però, non può essere cancellato. E’ stato riacceso e ne servirà tanto in futuro. Ora bisogna guardare lì, al futuro senza Antonio Conte in panchina ma con Giampiero Ventura nuovo commissario tecnico: «Di Conte ci mancheranno il carisma, l’entusiasmo e la voglia che continuerà a mettere nel resto della sua carriera. Ma è un allenatore giovane, non è detto che debba tornare tra due anni. Ora bisogna lasciare tranquillo Ventura nel continuare a creare un gruppo come quello che c’è stato in questo Europeo. Partita dopo partita siamo cresciuti. Ci vuole l’intelligenza di continuare su questo solco scavato in due anni e fatto di spirito di sacrificio, voglia di lavorare, preparazione della partita. Posso dirvi che il prossimo ct, avendocelo già avuto e conoscendolo come una persona intelligente, continuerà su questa strada».
ALL’ALTEZZA – Più che la soddisfazione per aver raggiunto comunque un traguardo in cui pochi credevano, resta per Bonucci il rimpianto per gli errori commessi ai rigori. E guai a parlargli della vittoria sulla Svezia, senza la quale forse il cammino poteva essere più facile: «Quel gol ci ha regalato invece sfide come Germania e Spagna e abbiamo dimostrato di essere all’altezza. Io ne sono orgoglioso, faccio un applauso ai miei compagni, al ct a tutti quanti perché in un mese e mezzo mi sembrava di aver vissuto anni e anni di questo spogliatoio».