2011
Bologna, Bisoli: “Ramirez decida cosa vuole fare
BOLOGNA, 17 luglio – In settimana dovrebbe arrivare una spalla per Marco Di Vaio. Poi il nuovo Bologna targato Pierpaolo Bisoli, partito per il ritiro di Andalo, sarà quasi completo. Dopo la terremotata stagione che aveva visto prima sgretolarsi l’illusorio progetto Porcedda fino all’orlo del fallimento, poi la toccata e fuga di Zanetti, infine la cooperativa di salvataggio di Consorte, si ricomincia ancora da zero. Affidando al giovane allenatore di Porretta Terme le speranze di restare in A, perchè di più è difficile pretendere. E con il desiderio di Albano Guaraldi, presidente in carica da aprile, di regalarsi la prima vittoria del suo finora sfortunato corso, oltre alla necessità di far quadrare i conti.
BISOLI – “Se non fossi stato convinto che questa squadra poteva salvarsi, non avrei accettato“, ha garantito Bisoli, nella conferenza stampa per il raduno. “Il Bologna è già da salvezza – ha aggiunto – e io credo ciecamente in questi uomini. Faremo divertire”. Conferma Guaraldi: “Se guardiamo alle squadre al nostro livello, non si sono mosse tanto. Noi abbiamo qualcosa in più: Pierpaolo Bisoli”. Grande fiducia, quindi, nelle capacità dell’allenatore. E la volontà di spazzare via critiche, scetticismo e polemiche. Come ad esempio quella su una diversità di vedute con il vicepresidente Maurizio Setti. O quella sul mercato, che non ha entusiasmato la piazza: via Britos e Viviano, i vari Pulzetti, Rickler, Vantaggiato, Antonsson e Gillet non fanno sognare i tifosi. Per l’attacco poi, sfumate pian piano le ipotesi Floro Flores, Janko, Trezeguet, Caracciolo, si punta su Acquafresca.
MERCATO – Ancora, però, l’acquisto manca. “Chiunque verrà – ha avvertito Bisoli – sarà una prima scelta”. Ma è difficile immaginare scintille. Il criterio con cui si muoverà la società , ha messo in chiaro il presidente, sarà l’attenzione alla borsa: “Il mio obiettivo è di non trovarmi a novembre a non poter pagare gli stipendi. L’input deve essere quello di salvaguardare il patrimonio”. Non bisogna dimenticare, infatti, che “c’erano 23 milioni di debiti, che si ripianano un poco alla volta, credo nel giro di due anni”.
RAMIREZ – Infine, la grana Ramirez, che in alcune interviste ha manifestato il desiderio di essere ceduto, e che si aggregherà il 24: “Non credo che pensi quelle cose“, ha detto Guaraldi. “Dovrà decidere cosa vuole fare da grande – ha aggiunto l’allenatore – io lo accoglierò a braccia aperte, lui dovrà dimostrare quello che vale”.
DI VAIO – Normale che in queste condizioni il compito del trascinatore sarà ancora di Marco Di Vaio. Due giorni fa il capitano ha compiuto 35 anni, e prima di partire per le vacanze, investito dall’inchiesta sui pass per disabili, era molto amareggiato. “Marco ha una gran voglia, è tirato a lucido – ha assicurato invece Bisoli – e vedrete che con leggerezza farà dimenticare quello che è stato”.
Fonte | Corriere dello Sport