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Buon compleanno a… Cengiz Under

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Oggi Cengiz Under compie 26 anni. La scorsa stagione l’ha trascorsa a Marsiglia ed è già il secondo anno che vive in Francia, in una città dalla passione vibrante per il calcio

Oggi Cengiz Under compie 26 anni. La scorsa stagione l’ha trascorsa a Marsiglia ed è già il secondo anno che vive in Francia, in una città dalla passione vibrante per il calcio. E nella quale lui ci sta molto bene, se è vero che pochi mesi fa, nel periodo migliore del suo 2022-23, non ha esitato a giurare fedeltà alla causa: «Sto bene qui. Voglio finire bene la stagione, qualificarmi per la Champions League e restare a Marsiglia». Era ad aprile e in quei giorni l’attaccante turco ha infilato 3 reti di fila, colpendo Troyes. Lione ed Auxerre. Poi, nel finale di campionato, la squadra allenata da Igor Tudor si è smarrita, ha perso 4 delle ultime 5 partite, Under non ha incrementato il suo bottino di gol e nella massima competizione europea, per via diretta, vi accedono il Psg campione di Francia e il Lens classificatosi al secondo posto. A Under e compagni tocca passare attraverso la porta dei preliminari, un canale d’accesso che qualche insidia potrebbe averla.

Prima della sezione francese di una carriera che ha già avuto molte parti importanti e che potrebbe riservarne di altrettante, Under ha giocato per tre anni in Italia. Se mai si stilasse una formazione ideale di tutti gli stranieri passati per la Roma e poi andati altrove dopo essersi rafforzati misurandosi con la Serie A, Cengiz potrebbe anche trovare un posto. Il suo triennio non è stato banale, tutt’altro. Tanto che quando è finito, nonostante un percorso in calando causa un po’ di problemi fisici, c’era anche chi fra i club concorrenti dei giallorossi qualche pensiero su di lui lo aveva fatto. Segno che dimostrazioni di talento c’erano state e che quantomeno su di lui era stato giusto puntare perché le risposte erano arrivate.

«Tre anni fa, quando ho varcato questa porta, sono arrivato per una grande sfida. Durante il mio periodo qui, non ho amato soltanto la Roma, ma anche la città di Roma, la cultura, le persone di questa città meravigliosa. Sono sinceramente grato a tutti i tifosi per l’amore e il supporto che hanno condiviso con me fin dal primo momento»: al momento dei saluti, Cengiz si è dimostrato assolutamente felice dell’esperienza fatta. Anche perché di momenti importanti ce ne sono stati davvero tanti e, più in generale, ha vissuto certamente la sensazione di avere fatto parte di una fase tra le più emozionanti della vita del club, arrivato a un passo da un’impresa europea che era oggettivamente impensabile. Al primo anno, infatti, Under vive da protagonista il sogno della Champions League. La mitica Roma-Barcellona, la gara di ritorno dei quarti di finale, lo vede scendere in campo nonostante le non poche incertezze della vigilia per un infortunio che lo condiziona.

Ed è in questa notte di Coppa dei Campioni, come avrebbe cantato Antonello Venditti se ancora fosse vigente la vecchia denominazione, che emerge la sua cifra tecnica, la capacità di andare a strappi e il coraggio che si accompagna a chi sa di avere talento e non teme il confronto contro un avversario più forte. In quella rimonta c’è il punto più alto della sua Roma, il più importante vissuto dal giovane turco, non l’unico episodio però che lo vede trascinante e irresistibile. In ogni stagione ci sono gare giocate al massimo livello. Nel 2017-18 la doppietta al Benevento davanti al pubblico dell’Olimpico o la rete nella trasferta vittoriosa al San Paolo. Nel secondo anno, le prove nel girone di Champions contro Viktoria Plzen e Cska Mosca o il 2-0 alla Juventus, quando è il suo ingresso in campo a far prendere una direzione favorevole al match. Infine, nella stagione di chiusura, la partita di Cagliari, dove appare semplicemente incontenibile, irrefrenabile, in possesso di un’altra marcia. Non era Momo Salah, del quale è stato il successore, ma Cengiz Under è stato comunque un bel vedere quando era nei giorni di grazia.