2013
Confederations Cup, Italia – Brasile: analisi tattica
Si contendono il primato nel girone A
Questa sera la Nazionale di Cesare Prandelli sfiderà la squadra padrone di casa, il Brasile, incontro valido per il primato nel girone A; entrambe le squadre sono già qualificate con 6 punti, con differenza reti a favore del Brasile, e se l’Italia non riuscisse a conquistare la vittoria, molto probabilmente incontrerebbe la fortissima Spagna. Crocevia quindi importantissimo per le due formazioni per cercare di evitare i Campioni del Mondo e d’Europa già in semifinale.
Sia l’Italia che il Brasile effettueranno un po’ di turn-over, proviamo a capire come si disporranno le due squadre partendo dall’Italia di Prandelli che schiererà in porta Gigi Buffon, in difesa esordio in Confederations Cup per Bonucci, che sostituisce un Barzagli un po’ sottotono nelle ultime uscite, al fianco di Chiellini al centro della difesa, con Abate che torna a presidiare la fascia destra e De Sciglio confermato a sinistra, che avrà l’arduo compito di fermare Neymar.
A centrocampo Prandelli sarà costretto a cambiare, soprattutto per la contemporanea assenza di Pirlo (infortunato) e De Rossi (squalificato), quindi probabilmente si torna al rombo con Montolivo regista basso a dettare i tempi della manovra, Aquilani e Marchisio ai suoi lati e Candreva o Giaccherini, a completare il reparto con quest’ultimo favorito nonostante i 180’ minuti giocati finora, visto l’eccellente stato fisico mostrato finora.
In attacco infinel’Italia si affiderà al solito Balotelli, che ha fatto benissimo fin qui e che stavolta sarà affiancato da Giovinco pronto a confermarsi dopo la buona prova offerta contro il Giappone.
Passiamo ora al Brasile con Scolari che dovrebbe apportare qualche piccolo cambiamento alla sua squadra in vista delle semifinali, forte anche del doppio risultato a favore per aggiudicarsi il primato nel girone.
In porta vedremo l’ex interista Julio Cesar, difesa con i confermati Dani Alves sul versante di destra, la fortissima coppia centrale con Thiago Silva – David Luiz e sulla corsia di sinistra ci sarà l’esordio di Felipe Luis, turno di riposo quindi per Marcelo.
A centrocampo agiranno invece Luis Gustavo davanti alla difesa affiancato dal laziale Hernanes, che sostituisce Paulinho ko per un piccolo infortunio.
Confermati Oscar, Hulk e Neymar alle spalle di Fred. In attacco il ct brasiliano preferisce ancora Hulk a Lucas in quanto riesce a dare maggiore copertura rispetto al giocatore del PSG in fase di non possesso; al centro dell’attacco fiducia ancora a Fred con il bomber di scorta Jo, pronto a subentrare per cercare ancora una volta di mettere il proprio zampino, come ha fatto ogni volta che è stato chiamato in causa (2 gol in 2 partite da subentrante). E infine il baby – fenomeno Neymar sulla sinistra, già autore di due gol in due partite e di molti numeri finora, vedremo se riuscirà a confermarsi con una squadra molto attenta alla fase difensiva come l’Italia.
A mio avviso il Brasile parte favorito anche a causa della contemporanea assenza di Pirlo e De Rossi, il punto debole del Brasile è il centrocampo con il solo Luiz Gustavo in fase di interdizione con Hernanes più propenso alla fase offensiva.
Anche il Brasile nonostante le due vittorie e le 0 reti subite non è così imbattibile in quanto già con il Messico ha lasciato molti spazi ai Messicani, servirà un’Italia concentrata e attenta sin dai primi minuti per cercare di avere la meglio sui brasiliani.
Italia (4-3-1-2): Buffon; Abate, Bonucci, Chiellini, De Sciglio; Marchisio, Montolivo, Aquilani; Giaccherini; Giovinco, Balotelli.
Brasile (4-2-3-1) Julio Cesar; Dani Alves, Thiago Silva, David Luiz, Felipe Luis; Hernanes, Luiz Gustavo; Neymar, Hulk, Oscar; Fred.