Daniel Maldini: «Spezia? Avevo necessità di cambiare, mi dava stimolo»
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Daniel Maldini: «Spezia? Avevo necessità di cambiare, mi dava stimolo»

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Le parole di Daniel Maldini a DAZN: «Mi sono sempre messo davanti. Ho iniziato a sei anni, o a centrocampo o davanti»

Daniel Maldini, ai microfoni di DAZN nel format “DAZN Talk“, ha parlato di Milan, Spezia, di Mondiali e dei molto altro. Di seguito le sue parole.

IL MONDIALE – «Lo sto guardando, tifo per l’Argentina che mi piace tanto. Anche se la Francia mi sembra bella forte. Mi ha sorpreso la Germania….»

GLI INIZI –  «Che io ricordi, no, non ho cominciato a giocare in difesa. (sorride, ndr). Mi sono sempre messo davanti. Ho iniziato a sei anni, o a centrocampo o davanti. Ho iniziato al Pala Uno (Polisportiva Lombardia Uno, ndr) e poi Milan. A sette anni ero già al Milan e tifavo Milan: non avevo scelta credo (ride, ndr)».

L’APPRODO ALLO SPEZIA – «Avevo questa necessità di andare via e cambiare, un’esperienza fuori da casa mi serviva. Mi dava stimolo. Il gruppo qua va bene, siamo tutti giovani. Allo Spezia, ho legato molto con Sala, Verde, Agudelo… Quel gruppo lì».

PEDRI, GAVI E I GIOVANI IN ITALIA  «Non lo so, in teoria se un giovane è forte gioca. Magari siamo un pochino dietro. Magari lì è un po’ più immediato il percorso».

GIROUD E GOTTI-  «Non sapevo che Giroud e Gotti avessero lavorato insieme. Olivier non mi aveva parlato di lui. Gotti parla poco, ma quando parla si fa sentire»

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