Apertura calciomercato estivo 2018: le date, quando inizia quando finisce
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Apertura e chiusura del calciomercato estivo 2018: le date

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Le date del calciomercato per la stagione 2018/2019: quando apre e quando chiude. Chiusura anticipata sia per la sessione di mercato estiva che per quella invernale: le informazioni utili

Il calciomercato 2018 sarà tra le più recenti della storia recente. Come stabilito dalla FIGC, infatti, tramite il presidente Giovanni Malagò (commissario straordinario della Lega di Serie A), in estate la finestra dei trasferimenti chiuderà anticipatamente, ovvero in tempo per l’inizio del campionato e non successivamente, come invece avveniva fino alla scorsa stagione. Diamo quindi un’occhiata alle date del calciomercato estivo del 2018 che, come negli anni precedenti, comincerà l’1 luglio per concludersi però il 18 agosto, esattamente il giorno prima l’inizio della Serie A 2018/2019, che comincerà non a caso il 19 agosto 2018. In questa maniera anche il nostro campionato si omologa rispetto a quanto deciso dalla Premier League a inizio anno, che addirittura chiuderà la propria sessione di mercato alle ore 17 del 9 agosto 2018 (la stagione in Inghilterra comincerà qualche giorno prima dell’Italia). I contratti degli affari chiusi potranno essere depositati dal 1° luglio. Il 30 giugno si svincoleranno i giocatori che non hanno rinnovato l’accordo con la propria squadra entro tale data. I trasferimenti tra le società di Serie C e dalle società di A e B a quelle di C saranno possibili dal 1° luglio al 25 agosto 2018 alle ore 12 nella sessione estiva e dal 3 al 18 gennaio 2019 alle ore 20 nella sessione invernale.

Non solo si abbrevierà la finestra di calciomercato estiva, ma pure quella invernale, che comincerà come ogni anno l’1 gennaio, ma si concluderà il 19 gennaio 2019, poco prima della ripresa del campionato dopo la sosta invernale post-natalizia (il 20 gennaio appunto). In totale dunque i club perderanno durante la stagione un mese circa di calciomercato (quasi un paio di settimane a sessione) e la cosa, diversamente da quanto si può pensare, non dispiace agli addetti ai lavori (agenti e direttori sportivi) che anzi avevano richiesto per primi di poter concludere anticipatamente il proprio lavoro al fine di non trovarsi nella scomoda posizione di dover mettere mano alle rose a stagione già iniziata. Meno tempo per il calciomercato, più spazio per il calcio giocato e soprattutto più qualità nel lavoro dei club, che dovranno così dimostrare le proprie capacità di pianificazione in un lasso di tempo decisamente più ridotto rispetto al recentissimo passato.


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