Il retroscena: De Laurentiis entra in ECA? A volerlo è stato proprio Agnelli

Non solo Agnelli: anche il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis entra in ECA con un ruolo di prestigio. A volere il numero azzurro in quella posizione pare sia stato proprio il numero uno della Juventus…

Notizia di ieri la nomina di Andrea Agnelli a nuovo presidente dell’ECA, l’associazione che raduna i club più potenti del mondo. Il numero uno della Juventus sarà dunque il nuovo portavoce delle esigenze delle società europee nei confronti di UEFA e FIFA, ma sarà anche coadiuvato da un foltissimo board di consiglieri, tra cui spiccano altri nomi importanti. Tra i tanti spicca ad esempio quello del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, che da oggi è il chairman (ovvero il capo) della sezione marketing e communication dell’ECA (leggi anche: Napoli, De Laurentiis entra in ECA: il comunicato azzurro). De Laurentiis avrà il delicato compito di pianificare ed attuare nuove strategie in tema di brand e comunicazione dei club: un ruolo, pare, non casuale.

🔊 @ADeLaurentiis nuovo Chairman Marketing & Communication Working Group #ECA ➡️ https://t.co/mTFTAv59lF👏 #ECAGeneralAssembly pic.twitter.com/fMmexIRFG6

— Official SSC Napoli (@sscnapoli) September 5, 2017

Come riportato stamane dal Corriere dello Sport, infatti, a spingere per la candidatura di De Laurentiis in quel ruolo sarebbe stato proprio lo stesso Agnelli, consapevole che l’esperienza accumulata nel mondo del cinema in marketing del numero uno partenopeo potesse essere funzionale agli scopi che si è imposto con la propria presidenza. Alla fine dunque il consiglio dell’ECA si sarebbe semplicemente limitato a ratificare il volere del nuovo presidente, che adesso potrà contare sul supporto di un altro italiano. Non è la prima volta che Juventus e Napoli sono vicine su tematiche politiche (era già successo in Italia), anche se potrebbe risultare strano pensare che il presidente bianconero abbia voluto al suo fianco uno dei principali rivali nel calcio italiano che in passato non ha nemmeno lesinato qualche critica di troppo in tema di calciomercato, come successe ad esempio oltre un anno fa per il passaggio travagliato di Gonzalo Higuain alla Juve, o in tema di arbitraggi, proprio contro la Vecchia Signora. Ora però si deve voltare pagina.