Derby della Lanterna: il quartiere di Marassi blindato da 200 agenti
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Derby della Lanterna, zona stadio presidiata da 200 agenti

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La 9.a giornata di campionato si apre con il Derby della Lanterna. Partita blindata e Marassi presidiato per 12 ore

Mancano ormai poche ore all’attesissima stracittadina tra Sampdoria e Genoa. Il Derby della Lanterna sarà sicuramente una partita bagnata e dove entrambe le squadre cercheranno la vittoria, il tempo sulla ridente cittadina ligure non fa presagire nulla di buono e si spera che questo non penalizzi lo spettacolo sul campo e sugli spalti. Per quanto riguarda la sicurezza però nessun problema: il quartiere di Marassi sarà blindato.

PRONTI 200 AGENTI – Dopo che la scalinata di via Montaldo ha assunto i colori del nero sui quali capeggiava la scritta ACAB, di cui tutti sappiamo il significato, e “Ultras Liberi, infame chi tocca” relativi ai 12 Daspo del questore Sergio Bracco, il servizio di sicurezza ha deciso di intensificare la presenza di forze dell’ordine in occasione di questa partita. Le scritte sono state prontamente rimosse dalla scalinata incriminata ma c’è tensione per la partita che si preannuncia una vera e propria battaglia sul campo.
Servizio strutturato” ossia un presidio di 200 e più agenti tra polizia, carabinieri e guardia di finanza. Reparto Mobile, Battaglione e camionette situate nei punti focali della zona stadio. Il servizio, già attivo dalle nove di questa mattina, proseguirà fino alle ore 21:00. Sosta vietata in una quarantina di strade già da ieri e a mezzogiorno scatterà la rimozione forzata e il divieto di circolazione in Corso De Stefanis, tratto via Monticelli – Nicolò Costa, teatro spesso di situazioni a rischio. Diversamente da altre volte, in cui il mercato di zona fu sacrificato in nome dell’ordine pubblico, per questa giornata, in considerazione del fatto che si gioca alle 18:00 verrà smantellato intorno alle 14:30.

DIGOS IN ALLERTA – Le scritte della scalinata di via Montaldo hanno messo in allerta la Digos. Dopo che il questore di Genova si è pronunciato sui Daspo, molto pensati per alcuni tifosi visto che si parla di 3-8 anni anche in considerazione che uno di questi ha avuto l’estensione del campo di applicazione delle misure di prevenzione previste dall’art.4 della legge 119/2014 “commissione di reati che mettono in pericolo l’ordine e la sicurezza pubblica”. Due i casi più pesanti: Fulvio, tifoso rossoblù che per cinque anni non potrà lasciare Genova e dovrà recarsi a firmare tre volte la settimana in commissariato per aver lanciato un razzo in campo durante la partita contro la Juventus. L’altro caso tocca un blucerchiato che per 8 anni non potrà assistere alle partite allo stadio per gli scontri del 2015 a Bilbao, in occasione di Athletic – Marsiglia, come riporta La Repubblica.