Empoli Frosinone, Nicola avvisa: «Domani daremo tutto»
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Empoli Frosinone, Nicola: «Domani daremo tutto, il pubblico è motivo d’orgoglio. Calendario? Vi dico la mia»

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Davide Nicola

Davide Nicola ha parlato in conferenza stampa della delicatissima sfida del suo Empoli contro il Frosinone, gara salvezza

Empoli-Frosinone sarà una sfida fondamentale per la salvezza. A proposito, Davide Nicola ne ha parlato in conferenza stampa. Ecco le parole del tecnico toscano.

IMPORTANZA «Sicuramente è una partita molto importante, perché ne mancano tre poi alla fine. Siamo consci di questo, come lo sono i nostri avversari. Noi ci siamo preparati intanto per noi stessi e poi sui nostri avversari. Quello che conta domani sarà dare tutti»

AGGETTIVO – «Consapevole. La consapevolezza che c’è una storia dietro prima di queste quattro partite. Ho detto le stesse cose ai ragazzi, non c’è stato un solo giorno in cui non abbia desiderato di essere qui in questo momento ed è questo che mi incendia. Stanno arrivando le partite che determineranno il nostro obiettivo, mi piacerebbe che si parlasse della storia che c’è stata. La storia non si scrive in un giorno ma domani abbiamo la possibilità di scrivere un altro passettino»

PUBBLICO – «Io credo che il senso di responsabilità sia insito in noi, collettivamente e individualmente. Che domani siano il più possibile è motivo di orgoglio, hanno visto che abbiamo messo tutto quello che avevamo. Il messaggio che possiamo dare a loro, soprattutto ai più giovani, è che difficilmente nella vita si conquistano cose senza dei sacrifici. Io ho costruito anche me stesso su questo»

FROSINONE – «Al di là di quando si ottiene di più o di meno, indubbiamente è una squadra organizzata, che ha dei valori e che ha anche cambiato il modo di stare in campo. Conosco Di Francesco e sono cosciente del fatto che anche per lui è una partita importante. Io inevitabilmente voglio pensare al mio Empoli, so che è una squadra che è abile a ripartire e ha giocatori di qualità»

CALENDARIO – «Io da un punto di vista culturale credo che sia uno spreco di tempo, mi interessa vedere la mia squadra e determinare le nostre fortune. Voglio arrivarci perché l’abbiamo fatto noi. Noi in Italia siamo un po’ schiavi di questo, ma per prima cosa dobbiamo pensare di metterci tutto noi stessi»