Frosinone, Barrenechea: «Con Di Francesco sto crescendo molto»
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Frosinone, Barrenechea: «Con Di Francesco sto crescendo molto»

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Le parole di Enzo Barrenechea, centrocampista della Juve in prestito al Frosinone: «Ritorno a gennaio? Non mi interessa»

Enzo Barrenechea è tra i protagonisti dell’ottimo Frosinone di Di Francesco, rivelazione di questo avvio di Serie A. Di seguito le parole dell’argentino, in prestito dalla Juve, a La Gazzetta dello Sport.

RITORNO ALLA JUVE A GENNAIO – «Non lo so e nemmeno mi interessa quello che si dice là fuori. La mia testa è qui e ho un contratto di prestito fino a giugno».

FAMIGLIA – «Papà, mamma, fratello e sorella. Mi seguono dappertutto, sono la mia forza».

NICOLUSSI CAVIGLIA – «Chiunque giochi nella Juve è perchè se lo merita. Domenica scorsa è toccato a Hans, sono contentissimo per lui, è giovane e già un grande professionista».

ALLEGRI – «Lo dico da sempre, sarò sempre grato ad Allegri e il suo staff per aver avuto fiducia in me».

FAGIOLI – «Non so molto di più di quanto si è scritto e detto. Di sicuro sono addolorato perchè è un gran giocatore. Vederlo in questa situazione è proprio brutto per lui e per la Juventus».

SOULÉ – «Matias è più di un amico, è un fratello. Anche lui è in prestito per un anno. Sta andando alla grande e, come gli dico sempre, mi auguro possa fare le scelte migliori per il suo futuro: se deve andarsense se ne andrà, altrimenti resterà qui con noi. Ero già qui e quando sono uscite le prime voci ho fatto di tutto per convincerlo. Per fortuna sua – e nostra- ci sono riuscito».

DI FRANCESCO – «Abbiamo un ottimo allenatore, con le idee molto chiare su come metterci in campo. E se c’è da sudare non mi tiro certo indietro, anzi mi esalto».

IN COSA LO HA AIUTATO – «Quando sono arrivato forse non avevo molta intensità. Lui fa lavorare tanto sotto questo aspetto e onestamente oggi posso dire di essere cresciuto».

SE SI ASPETTAVA QUESTO INIZIO – «No, perchè non conoscevo il club e i compagni. Ma fin dal primo allenamento ho sentito la fiducia attorno a noi e mi sono subito reso conto che avremmo potuto fare un ottimo campionato. Siamo una buona rosa con tanti giovani e qualche veterano che ci aiuta tantissimo»

MILAN E DIFFICOLTA’ IN TRASFERTA – «É il nostro grande cruccio ma non siamo nemmeno stati fortunati in trasferta, basta pensare a Cagliari. Il Milan è fortissimo, ma nel nostro Dna c’è la ricerca della vittoria, sempre e comunque».

ANGELOZZI LO VEDE TITOLARE IN NAZIONALE – «Eh, il direttore tecnico mi vuole molto bene… (ride, ndr) Scherzi a parte, è una delle persone che capisce più di calcio fra quelle che ho incontrato e allora forse un giorno quella chiamata arriverà. É una cosa che mi motiva tantissimo, la Seleccion è sempre nei miei pensieri».