2009
Giocatori Gallipoli: “Chiediamo rispetto!”
Ã?«Chiediamo rispetto umano e chiarezza. Il lato economico è uno degli aspetti, ma non necessariamente quello decisivoÃ?». Lo hanno detto pubblicamente i calciatori del Gallipoli, all’indomani della clamorosa forma di protesta attuata al fischio d’inizio della gara contro il Grosseto, conclusasi con le dimissioni dell’allenatore Giuseppe Giannini. In una conferenza stampa convocata in una sala di un hotel cittadino, nonostante il silenzio stampa imposto dalla società , i calciatori hanno voluto spiegare le loro ragioni.
Ã?«Alla società chiediamo chiarezza, trasparenza e rispetto umano – ha detto il senatore del gruppo, Grandoni – che non investe esclusivamente il lato economico. La società obbliga alcuni giocatori, De Petris e Garavano, ad allenarsi con indumenti e materiale tecnico diverso dagli altri componenti della rosa e sempre a questi chiede che rinuncino agli emolumenti pregressiÃ?».
Poi l’appello finale. Ã?«Qui ci sono 25 uomini pronti a salvare il Gallipoli, ma non deve essere spesa una sola parola sbagliata nei confronti di nessuno di noi da parte della società . D’ora in avanti vivremo alla giornata. Di sicuro andremo a giocare a SassuoloÃ?». Sulla protesta di ieri sera in campo Grandoni è stato esplicito: Ã?«Sia l’arbitro sia i giocatori del Grosseto erano a conoscenza, così come Giannini, che fino alla fine ha cercato di dissuaderci, ma senza riuscirciÃ?». E sulle dimissioni del tecnico ha aggiunto: Ã?«Abbiamo cercato di convincerlo a tornare sui suoi passi sino alle quattro di questa mattina, ma non c’è stato verso di fargli cambiare ideaÃ?».
Fonte: corrieredellosport.it
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