Ibrahimovic: «Se sarò al Milan l'anno prossimo vinceremo lo scudetto»
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Ibrahimovic: «Se sarò al Milan l’anno prossimo vinceremo lo scudetto»

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Zlatan Ibrahimovic ha parlato anche a Sky Sport in occasione del lancio di un app di fitness: le sue parole

Zlatan Ibrahimovic ha parlato a Sky Sport in occasione del lancio di un app di fitness Buddyfit. Le sue parole.

RANGNICK – «Rangnick non lo conosco e non lo so se arriverà o meno. L’informazione a noi non è arrivata, lo leggo sui giornali. Non so se sia ufficiale o no. Se ero qua dal primo giorno, sicuro vincevamo lo Scudetto. Se sarò qua l’anno prossimo dal primo giorno, sicuro vinceremo. Promessa ai tifosi del Milan? No, non c’è promessa, non c’è garanzia. Per questo devi parlare con Mino».

CONDIZIONE FISICA – «Dopo 20 anni conosco il mio fisico. Sono un fanatico dell’allenamento. Mi sento vivo, mi sento meglio. Tutti dicono che sono sempre incazzato. Non è vero, io sto bene. Forse ho forzato troppo, perchè stavo molto bene e mi sono fatto male al polpaccio. Sono tornato e mi sento bene, ma non sono ancora al top. Sento che posso arrivare ancora al 100%. Il segreto è dare il massimo».

CONTINUARE A GIOCARE – «Io continuo a giocare solo se posso portare risultati. Non sono una mascotte. Continuo solo se posso fare la differenza. Giocare tanto per giocare non mi serve, quello posso farlo con i miei figli. Deve essere una sfida, bisogna giocare per gli obiettivi».

FUTURO – «Vediamo cosa succede, ho ancora 3 settimane di contratto. Nessuno ha iniziato a parlare da parte mia o dal Milan. Al Milan non si sa nulla del futuro adesso. Giochiamo e finiamo il meglio possibile, poi vediamo».

PERMANENZA AL MILAN – «Così forte come Ibra…non c’è nessuno forte come Ibra. Dipende dal club, non solo da me. Il mio obiettivo non è arrivare sesto o settimo, non sono mai entrato in un club per avere un obiettivo che non sia il primo posto. In questa situazione volevo andare al Milan per aiutare. Mi hanno detto che ero l’unico che poteva farlo ed eccomi qui. Sto facendo quello che posso, per il prossimo anno vediamo, è un’altra storia».