Il Toro anticipa il raduno, l'Europa non è un miraggio
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Serie A

Il Toro anticipa il raduno, l’Europa non è un miraggio

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Le possibilità di ripescaggio del Toro in Europa League sono concrete, e la società ha pronto un piano per non farsi trovare impreparata

In attesa di un verdetto dell’Uefa che tarda ad arrivare, il Toro crede ancora fortemente nell’Europa, e ha varato un programma alternativo per farsi trovare pronto in caso di ripescaggio. I granata seguono con attenzione l’evoluzione della vicenda Uefa-Milan, e Cairo ha predisposto un team di legali per studiare al meglio la situazione. Il presidente ha anche inviato una lettera a Nyon per chiedere maggiore celerità all’organizzazione calcistica europea. Intanto è stata presa la decisione di anticipare di una settimana, dall’11 luglio al 4 la data del raduno, e la conseguente partenza per il ritiro di Bormio. I giocatori hanno accolto con entusiasmo la chiamata anticipata, e per l’Europa sono disposti anche a sacrificare una settimana di vacanza.

Ieri la Roma, altra squadra interessata al destino del Milan, ha invece avviato la procedura inversa. I giallorossi hanno annullato il ritiro di Pinzolo, posticipando l’inizio dei lavori a Trigoria di alcuni giorni. Il tutto dopo aver dovuto rinunciare alla ricca tournée americana proprio a causa del raduno anticipato per i preliminari di Europa League. Un altro indizio che porta a pensare come la sensazione diffusa sia quella che l’Uefa, nelle prossime settimane possa estromettere il Milan dalle Coppe. I giallorossi in quel caso accederebbero direttamente alla fase a gironi della competizione, e al Toro toccherebbero tre turni preliminari. In casa granata regna quindi un moderato ottimismo, ma per l’Uefa potrebbe anche impiegare ancora diversi giorni per emettere la sentenza che riaprirà le porte dell’Europa al Toro. I tifosi torinisti potrebbero aspettare fino a luglio inoltrato, ma il sogno di partecipare alle coppe questa volta potrebbe davvero non essere una chimera.