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Inter, ecco chi è Lisandro Lopez: il centrale difensivo voluto da Spalletti

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Sbarcherà a Milano nelle prossime ore il nuovo rincalzo difensivo voluto fortemente da Spalletti

«Lo sa pure mi mamma che mi manca un difensore centrale». Così Spalletti dopo l’ultima gara prima della sosta contro la Fiorentina. Esasperato dalla penuria del reparto arretrato, si sfogò nel post partita. Richiedendo esplicitamente un innesto per la difesa. Per tale motivo, il club meneghino è corso ai ripari e potrebbe essere Lisandro Lopez il nuovo elemento chiamato a rinfoltire il gruppo nerazzurro.

Classe 1989 Lopez nasce in Argentina a Villa Constitución. Diventa professionista nel Arsenal Sarandì club con il quale riuscirà a vincere anche un campionato di clausura nel 2012. Lopez viene valutato come uno dei migliori prospetti del calcio argentino ed è della stessa opinione Sergio Batista che nel marzo del 2011 lo fa esordire in Nazionale in un match giocato contro il Venezuela. Quello con l’Albiceleste è però un rapporto che non decolla mai e che anzi si interrompe, almeno momentaneamente, nel 2014, quando Sabella lo schiera in quella che è stata la sua quarta e sin qui ultima partita in Nazionale contro il Brasile. Intanto Lopez si è già trasferito in Europa, al Benfica. Prima squadra a puntare su di lui  dopo un esborso da 4 milioni di euro salvo poi girarlo in prestito per una stagione al Getafe. Baluardo difensivo, Lopez in Spagna vive una buona annata, scandita da 26 partite in campionato condite da tre reti.

Il Benfica lo riporta alla base nel 2014 e proprio con i portoghesi il difensore argentino si toglie le sue soddisfazioni più importanti. A Lisbona vince tre campionati, una Coppa del Portogallo, due Coppe di Lega ed una Supercoppa portoghese. Quella lusitana è però un rapporto costellato di alti e bassi. Con il passare delle stagioni non riesce mai a guadagnarsi un posto da titolare fisso, tanto che recentemente le sue presenze in campo si sono fatte sempre più rare. Tatticamente l’argentino può giocare sia in una difesa a tre che a quattro, dotato di un buon fisico sfrutta la sua altezza (quasi 1.90) per risultare pericoloso nei calci da fermo.

Particolare curioso è quello relativo alla lunga telenovela avuta con la Fiorentina nel 2015. Daniele Pradè aveva individuato in Lisandro Lopez l’uomo ideale da affiancare a Gonzalo Rodriguez. Ma prima le richieste spropositate del club lusitano e poi un infortunio occorso a Luisao (di cui Lopez era la riserva a Lisbona), impedirono alla Viola di raggiungere, dopo mesi estenuanti di trattative, il suo grande obiettivo. Fiorentina, che nelle battute finali del mercato del 2016 fu costretta a virare su Benalouane il quale però non gioco neanche un minuto con Sousa per via dei suoi innumerevoli problemi fisici. Ora la nuova, probabile, vita all’Inter dovrà verosimilmente rivestirà il ruolo di prima riserva alle spalle di Miranda e Skriniar, per la felicità di Luciano Spalletti.