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Italia Gattuso, l’analisi della BBC: l’analisi approfondita sulle parole del commissario tecnico degli azzurri e non solo
Italia Gattuso, il ct sotto la lente della BBC! Approfondimento sulle dichiarazioni del commissario tecnico e sugli scenari
La lamentela di Rino Gattuso riguardo al sistema di qualificazione ai Mondiali, che costringe l’Italia ai playoff mentre altre confederazioni godono di un numero maggiore di posti automatici, ha risuonato in tutta Europa, arrivando fino alla BBC. Il noto network britannico ha condotto un’analisi approfondita per determinare la validità delle affermazioni di Gattuso, concludendo con un cauto «forse Gattuso aveva ragione», seppur con alcune precisazioni.
Le inesattezze fattuali” di Gattuso
La BBC inizia la sua analisi evidenziando alcune inesattezze nelle dichiarazioni di Gattuso. Tre nazioni africane parteciparono al Mondiale del 1994, non meno. La Bolivia, settima in Sud America, non è certa di affrontare solo la Nuova Caledonia e il suo percorso per la qualificazione è comunque complesso. Inoltre, nel 1990 non tutti i secondi classificati si qualificavano automaticamente. Tuttavia, questi sono considerati dettagli rispetto al cuore della questione.
La Sconfitta dell’Italia
L’Italia, pur essendo testa di serie, è stata sfortunata a incontrare la Norvegia, una delle squadre in più rapida crescita, perdendo entrambi i confronti con un complessivo 7-1. La BBC sottolinea come la Norvegia, inizialmente al 43° posto nel ranking FIFA, sia ora salita al 29°, rendendo il compito dell’Italia particolarmente difficile.
La questione dei viaggi e l’Africa
Un altro punto sollevato è la maggiore difficoltà logistica delle qualificazioni sudamericane, che richiedono ai giocatori numerosi viaggi transcontinentali per 18 partite distribuite su due anni. L’Italia, al contrario, ha affrontato otto partite con spostamenti minimi. Riguardo alle nazioni africane, nove delle quali si qualificano, la BBC osserva che, a eccezione di Capo Verde, tutte le altre (Algeria, Egitto, Ghana, Costa d’Avorio, Marocco, Senegal, Sudafrica e Tunisia) sono consolidate sulla scena mondiale, con sei tra le prime 50. Affermare che non meritino un posto a scapito di una nazione europea sarebbe azzardato.
La sperequazione dei posti e la conclusione
La BBC conclude l’analisi ponderando i numeri per confederazione. La quota UEFA per i Mondiali è scesa dal 54% al 33,33%, nonostante quasi la metà delle sue squadre rientri tra le prime 50. L’Africa occupa nove posizioni con il 21,43% degli slot automatici, ma solo il 14% delle sue squadre è nella top 50, suggerendo una leggera sovrarappresentazione. La Concacaf è solida, mentre l’Asia è la vera eccezione: solo l’8,70% delle sue nazioni è tra le prime 50, ma ottiene l’19,05% dei posti automatici (otto). È solo basandosi su quest’ultimo dato che la BBC conclude che «forse Gattuso aveva ragione».
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