2013
Italia, Sacchi: «Facciamo giocare i giovani!»
L’ex rossonero: «Non bisogna negare i giovani alle nazionali per poi tenerli inchiodati in panchina la domenica»
SACCHI ITALIA UNDER 21 – Arrigo Sacchi era in Israele per seguire l’Europeo Under 21 in quanto corrodinatore tecnico della nazionali giovanili, al ritorno è stato intervistato da Il Giornale e ha riferito: «E’ un risultato prestigioso, solo noi siamo riusciti a mandare in finale due selazioni giovanili, l’Under 17 di Zoratto e l’Under 21 di Mangia, poi era dal 2004 che l’Under 21 non andava in finale. Far meglio non era possibile, fare peggio era quasi scontato. Se vogliamo colmare la differenza con gli altri paesi, in particolare con la Spagna, dobbiamo portare a termine l’ultima rivoluzione ovvero indicare come base del movimento calcistico italiano, lo stile di gioco da adottare in tutti i settori giovanili. Diamo merito anche a Ciro Ferrara che ha fatto un bel lavoro prima di Mangia.»
Ha poi proseguito affermando: «Non bisogna negare i giovani alle nazionali per poi tenerli inchiodati in panchina la domenica. Sono sincero: non sono molto ottimistasul nostro movimento, i club non fanno giocare i giovani. Da noi i team di serie A non puntano sui giovani come in Spagna e Olanda dove questa scelta produce molto. I talenti non mancano: Insigne, Gabbiadini, Verratti, Immobile, Destro possono ben figurare in serie A. In Spagna sono in avanti perché inziiano prima con la crescita dei giovani e sorpattutto non hanno la mentalità come la nostra, noi giochiamo su campi arati e non spendiamo per i settori giovanili».