Udinese-Juventus: Jankto con la maglia di Buffon dopo il 2 a 6, tifosi furiosi - FOTO - Calcio News 24
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Udinese-Juventus: Jankto con la maglia di Buffon dopo il 2 a 6, tifosi furiosi – FOTO

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Furia contro Jakto: l’attaccante ceco posta su Instagram la foto della maglia scambiata con Buffon dopo Udinese-Juventus, ma i tifosi friulani, delusi per la cocente sconfitta, la prendono male

Doveva essere un omaggio al suo mito, è finita invece con una pioggia di critiche e qualche insulto. Jakub Jankto l’ha fatta grossa stavolta, anche se in verità la gaffe dell’attaccante ceco dell’Udinese non è poi così grave, se non vista dall’ottica del tifo friulano. È successo qualche minuto dopo la sconfitta sonora subita dai suoi contro la Juventus domenica scorsa per 2 a 6. Una batosta che ha fatto molto male ai cuori dei supporters dell’Udinese e sui cui Jankto ha gettato, forse inavvertitamente, il carico da novanta. Il giovane esterno, infatti, ha postato sul proprio profilo Instagram, nelle storie, la foto della maglia del suo grande idolo, Gianluigi Buffon, scambiata a fine partita, con la didascalia «Non gli segnerò mai più» (in riferimento forse al ritiro a fine stagione del portiere). Un omaggio nei confronti della Juve non nuovo per Jankto, che già qualche tempo fa, sempre a modo suo, aveva omaggiato anche Paulo Dybala (leggi anche: Udinese: il disegno di Jankto per Dybala – FOTO).

Che insomma il ceco abbia una certa predilezione per la Juve è ormai fuori di dubbio. Così come è fuori di dubbio che anche la Juventus lo abbia notato in termini di mercato. La foto postata però da Jankto sui social subito dopo una sconfitta così pesante ha fatto davvero arrabbiare i tifosi dell’Udinese, che non le hanno mandato a dire. Qualcuno con rabbia, riporta stamane Il Messaggero Veneto, qualcun altro con una certa ironia, come il tifoso che ha commentato: «Pensate che culo Buffon ad avere la maglia di Jankto!». Nel mirino dei supporters friulani chiaramente non il gesto in sé per sé di Jankto nello scambiare la maglia con uno dei suoi idoli d’infanzia, quanto piuttosto quello di postare la foto (sparita dalla rete dopo una quindicina di ore circa) a seguito di una sconfitta come se nulla fosse.