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Lega Pro, Catania disastroso. L’Akragas fa l’impresa e ribalta il punteggio

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Serie C

Il Catania “maestoso” contro il Matera dello scorso turno si è disciolto come neve al sole all’Esseneto di Agrigento e diventa “disastroso”. Continua il clamoroso “mal di trasferta”. Gli etnei trovano il vantaggio grazie ad una follia di Sepe che tocca la palla con le mani in area. Poi sale in cattedra un Akragas che approfitta di un avversario sparito dal campo ribaltando il punteggio con due reti in poco meno di un quarto d’ora. Nel finale, Mazzarani sbaglia il rigore del pari calciando malissimo. Meritato successo agrigentino, ma il Catania è stato veramente indecoroso.

Un disastroso Catania cede clamorosamente sul campo dell’Akragas giocando appena 10 minuti di gioco, lasso di tempo in cui i rossazzurri trovano anche il vantaggio su rigore realizzato da Mazzarani. Poi è il nulla assoluto. Sale in cattedra la squadra di Di Napoli che nella ripresa ribalta il punteggio con un eurogol di Pezzella ed un penalty realizzato da Salvemini, migliore in campo nei biancazzurri. In pieno recupero Mazzarani fallisce un secondo rigore (generoso) calciando malissimo. Inguardabile prestazione per gli uomini di Rigoli, incapace di dare il colpo di grazia ai locali. Lo stesso tecnico etneo non riesce a dare le giuste direttive, proponendo sostituzioni inadeguate e tardive. Merito all’Akragas che vince nonostante le difficoltà societarie e la classifica deficitaria. I rossazzurri i benefici del doppio successo interno contro Reggina e Matera.

LA VITTORIA, QUESTA SCONOSCIUTA – Il tecnico Di Napoli deve fare di necessità virtù, stante l’emorragia di calciatori in uscita nell’ultima sessione di mercato, resasi necessaria per rimpolpare le casse societarie in profondo rosso. L’allenatore dei biancazzurri può contare sul rientro a centrocampo di Palmieri, mentre la coppia d’attacco viene affidata a Salvemini e Cochis. La formazione agrigentina prova a sfruttare il calore del pubblico per ritrovare il successo che manca all’Esseneto dalla quinta d’andata, quando superò la Virtus Francavilla per 2-1. Rigoli conferma in toto la squadra che ha battuto martedì sera il Matera, ad eccezione di Djordjevic e Russotto, entrambi nemmeno in panchina. Sull’out di sinistra c’è Parisi. Il 3-5-2 prevede nuovamente l’utilizzo di Tavares-Pozzebon in attacco, nel tentativo di tornare al successo in trasferta che manca dal 3 dicembre scorso.

FOLLIA DI SEPE – Il manto dell’erboso dell’Esseneto appare decisamente in condizioni non ottimali e dare ordini alla sfera è tutt’altro che agevole. I rossazzurri (oggi in tenuta mimetica) sono subito molto aggressivi, costringendo i padroni di casa a difendersi in massa. Che il nervosismo serpeggi in casa agrigentina lo si denota al 10’, quando Sepe, nel tentativo di anticipare Tavares, respinge con le mani un cross dalla sinistra di Marchese. Per l’arbitro Manuel Volpi è chiaramente rigore e dal dischetto Mazzarani spiazza Pane e porta avanti gli etnei. Settimo gol in campionato per il numero 32 del Catania.

SPETTACOLO, QUESTO SCONOSCIUTO – Subìto lo svantaggio, la squadra di Di Napoli prova a far ripartire la manovra nel tentativo di riprendere le redini del match, ma i Giganti si limitano a gestire un legnoso possesso palla che non produce pericolosità dalle parti di Pisseri. D’altro canto, il Catania non forza il ritmo, amministrando il vantaggio di misura assumendo un atteggiamento troppo attendista. Ne viene fuori uno spettacolo che di spettacolare ha ben poco. Alla mezzora Longo avrebbe la possibilità di rimettere in parità la gara, ma il numero 17 biancazzurro, a tu per tu con Pisseri, si fa ipnotizzare dal portiere etneo. Tre minuti dopo è Salvemini a divorarsi il gol del pari, con la difesa etnea molto disattenta ed in capace di coprire sull’attaccante che maldestramente calcia fuori. Il Catania sparisce lentamente dal campo, favorendo di fatto il gioco dell’Akragas che però non sfrutta fino alla fine del primo tempo.

IL RISVEGLIO DEL GIGANTE – Nella ripresa, Di Napoli mette dentro subito il nuovo acquisto croato Klaric al posto di un poco concludente Cochis. Al 49’ Salvemini calcia fortissimo con il sinistro dal limite costringendo Pisseri un colpo di reni per evitare il pareggio dei biancazzurri. La difesa etnea continua a soffrire, mostrando un evidente involuzione rispetto alla gara con il Matera. Addirittura Tavares è costretto a ripiegare in difesa nel tentativo di dare superiorità numerica ad un reparto che mostra molti limiti. Al 58’ l’Akragas trova meritatamente il vantaggio: Biagianti perde un pallone ai 30 metri e da distanza siderale Pezzella fa partire un violentissimo destro che si insacca sotto il “sette” della porta di Pisseri.

RIMONTA FIRMATA SALVEMINI – Rigoli prova a sparigliare le carte per far riprendere campo ai suoi ed inserisce Barisic al posto di uno spento Pozzebon. La partita non vive di momenti importanti, salvo qualche fiammata che mostra da ambo i lati dei vistosi limiti in fase di concretizzazione. Ci prova a riaprire il match il capitano etneo Biagianti, ma le due conclusioni, nell’arco di poco più di due minuti, sono poco precise.  I locali mostrano maggiore verve e al 71’ accade l’incredibile: Gil sbaglia intervento difensivo e atterra in area Longo. Per l’arbitro è rigore, magistralmente realizzato da Salvemini con Pisseri che intuisce ma non tocca.

MAZZARANI SBAGLIA TUTTO – Akragas avanti, Catania inguardabile. Gli etnei non riescono nemmeno a reagire, dato che il gioco viene spezzettato dai padroni di casa dopo aver ribaltato il punteggio. La girandola di cambi non sortisce effetti, ma al primo minuto di recupero viene assegnato un generoso rigore concesso per fallo di Coppola su Biagianti. Mazzarani dal dischetto stavolta calcia malissimo e Pane respinge senza troppe difficoltà. L’Akragas, al triplice fischio, può esultare tornando al successo con un gara padroneggiata con il cuore. Un Catania da bocciare su tutti i fronti per aver dilapidato un successo già scritto, si vede superare in classifica dalla Fidelis Andria ed agganciato dal Fondi.

 

TABELLINO

AKRAGAS-CATANIA 2-1

MARCATORI: 11’ rig. Mazzarani (C), 58’ Pezzella (A), 72’ rig. Salvemini (A).

AKRAGAS (3-5-2): Pane; Riggio, Mileto, Sepe; Bramati, Palmiero, Pezzella, Coppola, Longo; Salvemini (82’ Cocuzza), Cochis (46’ Klaris). A disposizione:  Addario, Tardo, Petrucci, Mazza, Privitera, Rotulo, Caternicchia, Leveque, Sicurella, Salvemini. All. Di Napoli.

CATANIA (3-5-2): Pisseri; Gil, Bergamelli, Marchese; Di Grazia (82’ Manneh), Biagianti, Scoppa (82’ Fornito), Mazzarani, Parisi; Tavares, Pozzebon (61’ Pozzebon). A disposizione: Martinez, De Rossi, Bucolo, Piermarteri. All. Rigoli.

ARBITRO: Volpi di Arezzo.

AMMONITI: Palmiero, Bramati (A), Bergamelli (C).