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Lega Pro, il Catania non sa più vincere. Pari anche col Fondi

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Finisce 1-1 la gara di recupero della terza giornata tra gli etnei e i laziali. Tra le proteste del pubblico, il Catania impatta nuovamente in pareggio e salendo a quota zero ed annullando la penalizzazione iniziale di sette punti. Prova sotto la media per gli uomini di Rigoli. Buona prestazione dell’undici di Pochesci che nel finale rischia di portare a casa l’intera posta con Albadoro, ma Pisseri para d’istinto e chiude la porta.

Dopo la sconfitta interna di domenica contro l’Akragas, il Catania non riesce a sfruttare il secondo match interno consecutivo per tornare al successo. Finisce 1-1 la gara di recupero della terza giornata di campionato con il Fondi, partita originariamente rinviata per la presenza contestuale del premier Renzi nel capoluogo etneo. I siciliani, in vantaggio con la rete in apertura di Fornito, vengono ripresi nel finale di primo tempo da un preciso colpo di testa di Tiscione. Nella ripresa, gli etnei provano a più riprese di tornare in vantaggio, ma sono clamorosamente i locali a rischiare, quando Albadoro si divora un gol a tu per tu con Pisseri. Dopo la prima vittoria contro la Juve Stabia, il Catania continua a non trovare il successo, aprendo di fatto la crisi con Rigoli. Buona prestazione per il Fondi, ordinato ed efficace. Proteste locali per un arbitraggio sui generis.

VOGLIA DI RISCATTO – Il Catania prova a cancellare la penalizzazione nell’ultimo atto di un tour de force che ha costretto il club etneo a riscrivere tutto il calendario, nonché ad affrontare tre trasferte consecutive. Dopo lo 0-1 beffa contro l’Akragas, i rossazzurri si affidano ad un 4-3-2-1 per superare il Fondi di Pochesci. Rientra dopo un turno di squalifica Djordjevic, ma si accomoda in panchina per la conferma di Bastrini sull’out di sinistra. In attacco Di Grazia parte più avanti a formare un tandem con Calil, mentre Paolucci è il vertice alto. Il club di proprietà dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, si presenta al Massimino dopo il clamoroso pareggio casalingo con la Juve Stabia, con i padroni di casa avanti con il doppio vantaggio. La formazione laziale, nel tentativo di sorprendere, presenta tra gli undici titolari anche i due ex rossazzurri Bombagi e Calderini.

70 ANNI…MA PARTENZA SPRINT – Lo striscione “1946-2016…Settant’anni di storie fra gioia e dolore…11700” esposto dal pubblico etneo presente in Curva Nord, ricorda agli undici in campo che bisogna onorare questa maglia in modo da spegnere degnamente le candeline di questo speciale compleanno (cosa che non era accaduto domenica scorsa nel derby contro gli agrigentini). In realtà, la prima conclusione in porta arriva dal Fondi, che al minuto numero 6 trova la conclusione in diagonale di Squillace, ma Pisseri è attento e para senza patemi. Passano pochi istanti e la reazione locale non si fa attendere: Paolucci si libera del difensore e fa partire un tiro che s’infrange sulla traversa. Sugli sviluppi di un errore in fase difensiva degli ospiti, il Catania passa: Fornito sblocca il punteggio con un gran sinistro da venti metri che s’infila sotto l’incrocio dei pali di un sorpreso Baiocco.

AF…FONDI PERICOLOSI – La squadra di Pochesci è tutt’altro che stordita e prova subito ad alzare il baricentro del gioco per mettere in difficoltà la retroguardia siciliana. Al 21’ è provvidenziale l’intervento in scivolata di Drausio sulla conclusione dalla destra del solito Squillace, vera spina nel fianco di Nava in queste prime battute del match. I rossoblù allargano molto il gioco, con l’obiettivo di sfruttare gli spazi lasciati aperti dalla difesa catanese, ma le prime iniziative laziali non sortiscono effetti positivi. Pochi minuti dopo è Albadoro a trovare l’interdizione del solito Drausio, bravissimo a mettere una pezza là dove serve. Nel capovolgimento di fronte è ancora la traversa a salvare il Fondi dal colpo del knockout: è Bastrini al 36’, sugli sviluppi di un’azione insistita da corner, a colpire il montante di testa. Gol sbagliato, gol subito: la legge perfetta del calcio ancora una volta si ripete: sul traversone lento dalla destra dell’ex Calderini, è Tiscione ad avere tutto il tempo per svettare di testa e centrale l’angolino alla sinistra di Pisseri.

CALO DEL RITMO – Gli etnei, trainati anche dal tifo incessante dei presenti al Massimino, provano a stringere i tempi nel tentativo di riconquistare subito il vantaggio. La gara inevitabilmente s’innervosisce e l’arbitro Camplone di Pescara è più volte costretto a mettere il fischietto in bocca per sedare gli animi ed evitare tafferugli tra le due compagini. Rigoli prova a dare maggiore energia in attacco ed al 56’ inserisce Russotto per l’autore del gol Fornito. Gli risponde Pochesci inserendo D’Angelo per Galasso, ma il Fondi continua a gestire palla con buona disinvoltura. Gli etnei non riescono ad alzare il ritmo gara, favorendo di fatto il gioco semplice ed efficace dei laziali.

MIRACOLOSO PISSERI – I minuti scivolano via veloci ed il tecnico etneo si gioca il tutto per tutto mettendo dentro anche Di Cecco e Barisic nel tentativo di far salire la squadra, ma le imprecisione e qualche decisione arbitrale discutibile rendono il compito arduo per i padroni di casa. Il Catania prova ad affidarsi ai lanci lunghi di Scoppa nel tentativo di scardinare la porta del Fondi, ma il tentativo del neo entrato Barisic al 78’ si spegne alto sulla traversa. La tensione gioca brutti scherzi ai rossazzurri che all’82’ devono ringraziare l’imprecisione sotto porta di Albadoro e la gambe di Pisseri se un blackout difensivo, generato da una protesta per una decisione arbitrale, non costa il clamoroso epilogo. Le ultime frazioni di gioco sono frammentarie e spezzate, il risultato è un altro pari che apre la crisi del Catania.

 

TABELLINO

CATANIA-UNICUSANO FONDI 1-1

MARCATORI: 9’ Fornito (C), 41’ Tiscione (UF).

CATANIA (4-3-2-1): Pisseri; Nava, Drausio, Bergamelli, Bastrini (69’ Di Cecco); Biagianti, Scoppa, Fornito (56’ Russotto); Calil, Di Grazia;  Paolucci (74’ Barisic). A disposizione: Matosevic, Mbodj, De Santis, Djordjevic, Da Silva, Bucolo, Sessa, Anastasi, Barisic, Piscitella. All. Rigoli.

UNICUSANO FONDI (4-3-3): Baiocco; Galasso (59’ D’Angelo), Signorini, Tommaselli, Squillace; De Martino, Bombagi, Varone; Calderini (74’ Di Sabotino), Albadoro, Tiscione (85’ D’Agostino). A disposizione: Coletta, Pompei, Guadalupi, Addessi, Iadaresta. All. Pochesci.

ARBITRO: Camplone di Pescara.

AMMONITI: Scoppa, Biagianti, Bergamelli (C), Bombagi, D’Angelo (UF).