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Lega Pro, il Siracusa “Scardina” la difesa etnea e vince il derby

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Terza vittoria per 1-0 in quattro gare per la formazione di Sottil che piega anche il Catania, decisamente meno offensivo e preciso delle precedenti uscite. Il derby sorride ai locali che capitalizzano al massimo il perfetto colpo di testa di Scardina. A Siracusa si comincia a sognare i Play Off, mentre per i rossazzurri il mea culpa è d’obbligo.

Il Siracusa continua la sua striscia positiva, imponendo la legge del “De Simone” anche al Catania, dove non perdeva dal lontano 1952. La squadra aretusea gioca una cara ordinata ed accorta, imponendo sostanzialmente il ritmo agli ospiti che sciupano tantissimo, specie nella ripresa. La rete decisiva arriva al 65’ quando il solito Scardina, decisivo nelle gare contro Cosenza e Paganese, supera in altezza Bergamelli e fa secco il portiere etneo. Inutile il disordinato forcing finale degli uomini di Rigoli, che comunque centrano un incrocio dei pali con Mazzarani. Il Siracusa aggancia il classifica a quota 24 proprio il Catania che, dopo le buone prestazioni che avevano garantito tre vittorie in altrettante gare, registra un passo indietro.

SQUADRE IN CAMPO – Torna la sfida Siracusa-Catania in campionato dopo 24 anni di assenza (l’ultimo precedente finì a reti inviolate), nonostante le due squadre si siano affrontate in campo per la Coppa Italia Lega Pro dove gli spiacevoli scontri tra le tifoserie ha comportato la decisione di vietare la trasferta ai supporters etnei. Il tecnico Sottil perde Longoni e Diakitè, ma recupera per il derby Sciannamè. Il modulo degli aretusei conferma Scardina come unico terminale offensivo, coadiuvato dal tridente Cassini-Catania-Valente. Rigoli ritrova Biagianti, dopo che il capitano etneo ha smaltito l’infortunio che l’aveva tenuto ai fuori per alcune settimane. Il numero 27 rossazzurro torna ma parte dalla panchina, dato che in mediana vengono confermati Scoppa, Bucolo e Fornito. Indisponibili gli attaccanti Anastasi e Barisic.

PARTENZA COL FRENO A MANO TIRATO – L’avvio dei padroni di casa è subito dirompente, con Dentice che raccoglie una precedente respinta di Pisseri e di sinistro colpisce al volo ma calcia di poco fuori. Immediato arriva il break degli etnei non sfruttato al 5’ da Di Grazia, bravo ad involarsi sul preciso assist di Bergamelli, ma non altrettanto nel concludere nello specchio della porta. Al primo quarto d’ora è Fornito a tentare la via della rete, ma il numero 21 non inquadra la porta con un sinistro dalla media distanza. Dopo le fiammate dei primi minuti, il timore di subire una ripartenza prende il sopravvento e fa si che entrambe le squadre tendino a restare guardinghe senza pressare il portatore di palla.

TU CHIAMALE SE VUOI…EMOZIONI – Le discese dei padroni di casa mettono non poco in difficoltà la retroguardia etnea che, spesso in ambasce, è costretta ai modi duri per interrompere le trame di gioco dei calciatori di Sottil. Al 36’ Russotto trova libero al centro area Mazzarani che, dopo un ottimo controllo, prova un pallonetto facile preda di Santurro. Latitano le emozioni ma fioccano i cartellini: sul taccuino dell’arbitro Zaponato finiscono i difensori azzurri Turati e Brumat, facendo temere il peggio a Sottil per la ripresa. La prima frazione si chiude con il più ovvio dei risultati ad occhiali.

SOLITA “SCARDINATA” – L’inizio del secondo tempo segue il medesimo spartito, con i ritmi di gioco sempre molto compassati. Il primo brivido è di marca rossazzurra, quando al 55’ Russotto non prende bene la mira su perfetta invenzione di un Mazzarani meno ispirato rispetto alle precedenti uscite. Al 61’ Bucolo si divora il vantaggio ciabattando di destro da posizione favorevole con la difesa locale non schierata al meglio. Quattro minuti dopo, su calcio piazzato Russotto serve Paolucci che in area sbaglia clamorosamente calciando fuori. Nel momento migliore del Catania, sono invece i padroni di casa a passare: sul perfetto cross dalla sinistra, Scardina sovrasta Bergamelli e di testa supera Pisseri facendo esplodere il De Simone.

MAZZARANI, LEGNI E PAPERE – Il gol sblocca i ritmi assopiti del match, ma sono sempre gli azzurri ad andare vicini alla rete. E’ il 69’ quando Spinelli con un destro mette i brividi a Pisseri, ma il tentativo del capitano aretuseo è impreciso. Prova a reagire il Catania, ma la fortuna non assiste gli uomini di Rigoli, specie quando Mazzarani vede respingere dall’incrocio dei pali una perfetta girata di destro su servizio di Scoppa. Etnei passano ad un modulo iperoffensivo con l’ingresso in campo anche di Piscitella al posto di Fornito, nel tentativo di evitare la sconfitta. All’87’ ha dell’incredibile quanto sbagliato da Mazzarani a pochi metri dalla porta su chirurgica apertura di Russotto: il calciatore etneo deve solo spingere la palla in rete, ma incespica e butta all’aria l’occasione. Dopo cinque minuti di recupero, il Siracusa può festeggiare il successo contro il Catania dopo ben 64 anni.

TABELLINO

SIRACUSA-CATANIA 1-0

MARCATORI: 65’ Scardina (S).

SIRACUSA (4-2-3-1): Santurro; Brumat, Turati, Pirrello, Dentice; Spinelli, Giordano; Cassini (68’ Palermo), Catania, Valente; Scardina (80’ Talamo). A disposizione: Gagliardini, Filosa, Sciannamè, Degrassi, Di Dio, Baiocco, Toscano, De Vita, De Respinis, Dezai. All. Sottil.

CATANIA (4-3-3): Pisseri; Parisi (86’ Biagianti), Bergamelli, Gil, Djordjevic; Bucolo, Scoppa, Fornito (80’ Piscitella); Russotto, Di Grazia (62’ Paolucci), Mazzarani. A disposizione: Martinez, Nava, Bastrini, De Santis, Di Cecco, Piermarteri, Calil, Graziano, Paolucci. All. Rigoli.

ARBITRO Zanonato di Vicenza.

AMMONITI: Turati, Brumat, Pirrello (S), Scoppa, Gil (C).