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Lega Pro, troppo Catania per una buona Reggina

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Finisce 3-1 il primo posticipo del Girone C di Lega Pro. Un ottimo Catania fa fuori una Reggina pimpante e spigliata che ha il solo demerito di non essere precisa in fase conclusiva. Etnei subito avanti con Marchese, trovano il raddoppio con Tavares, giocatori appena arrivati nel mercato invernale. Solo nel finale gli ospiti la riaprono con De Francesco, ma in zona Cesarini la chiude Russotto. Balzo in classifica per i rossazzurri che volano al settimo posto.

Torna al successo il Catania nel primo posticipo in programma nel girone C. Gli etnei vincono con merito contro un’ottima Reggina, trovando due reti già nella prima frazione di gioco con Marchese, dopo appena quattro minuti, e con Tavares alla mezzora. Le marcature dei due nuovi acquisti nel mercato invernale permettono agli etnei di tornare ad una vittoria che mancava dal successo interno contro la Casertana. La squadra calabrese deve incassare la sconfitta, mettendo comunque in campo un buona prestazione che non trova solo il favore dei punti in una classifica che si fa sempre più complicata per gli amaranto. Inutile nel finale la rete di De Francesco, che riapre il match per pochi minuti, prima di essere definitivamente chiusa da Russotto. Resta a quota 21 punti la Reggina, mentre il Catania sale a 32 punti, scavalcando in graduatoria Fidelis Andria, Fondi e Casertana.

SQUADRE IN CAMPO – Il Catania si presenta al Massimino con il modulo 3-4-3, innovativo rispetto allo scacchiere utilizzato nella trasferta di Fondi, ma le novità più rilevanti arrivano dalla liste dei convocati. Rigoli lascia in sede quattro giocatori: Di Cecco si ferma per una distorsione alla caviglia, mentre Silva, Calil ed Anastasi non vengono chiamati per scelta tecnica, ma la chiara motivazione è la prossima cessione. Il tridente offensivo è affidato a Mazzarani, Di Grazia e Tavares, mentre in mediana torna dal primo minuto Scoppa. L’allenatore della Reggina, Karel Zeman, presenta Cucinotti al centro della retroguardia, mentre in avanti viene confermato Carpentieri. Romanò lascia il posto a Botta a centrocampo. Non ce la fa il difensore centrale Kosnic.

UN AVVIO DEGNO DI UN “MARCHESE” – Dopo un minuto di raccoglimento disposto per ricordare le vittime della tragedia di Rigopiano e dell’incidente occorso ai soccorritori del 118, la gara inizia accompagnata da un timido sole che tende ad riscaldare lo spelacchiato manto erboso del Massimino. La Reggina si rende subito pericolosa con un velenoso destro di Coralli che sfiora il palo di Pisseri, ma sul primo capovolgimento di fronte è il Catania a passare: corner dalla sinistra di Di Grazia, la palla arriva sulla testa di Marchese senza alcun ostacolo da parte della retroguardia calabrese e per il difensore di Delia è facile bucare Sala. Primo gol per il nuovo acquisto rossazzurro alla sua terza esperienza a Catania. Gli ospiti non ci stanno e al 7’ è Botta a provare la staffilata da fuori area, ma Pisseri dimostra di essere un portiere molto reattivo e riesce a deviare la sfera in corner.

UNA REGGINA PER NULLA DOMA – L’immediato vantaggio degli etnei galvanizza il pubblico del Massimino che trascina con un tifo incessante i propri beniamini. D’altro canto, la squadra di Zeman non molla centimetri rendendo la partita godibile su elevati ritmi di gioco. Al quarto d’ora è decisivo l’intervento di Gianola sull’accorrente Di Grazia, ben innescato da un cross teso da bordocampo di Djordjevic. Al 17’ la Reggina va vicinissima al pari con una bordata dalla distanza di De Francesco che colpisce la traversa dopo una deviazione del difensore etneo Bergamelli, ma la palla torna in campo e Coralli, con la porta sguarnita, non riesce a ribadire in rete provando la conclusione in acrobazia.

IL CALCIOMERCATO RIPAGA – Con il passare dei minuti il Catania arretra troppo, mostrando un atteggiamento troppo remissivo, permettendo agli ospiti di poter alzare il baricentro. La Reggina si rende pericolosa sfruttando l’accentramento delle mezzali, le cui scorribande mettono non poco in difficoltà i centrali difensivi locali. Ma gli etnei si dimostrano cinici e al 32’ arriva il raddoppio: Di Grazia apre con un pallone profondo in area per Mazzarani, che anticipa Possenti e serve il liberissimo Tavares, bravissimo a superare l’estremo difensore calabrese dopo aver controllato la sfera. Prima rete anche per l’ex calciatore del Catanzaro, arrivato in questa finestra di mercato. Nonostante il doppio svantaggio, la Reggina non riduce l’intensità offensiva rendendosi pericolosa in diverse occasioni. La prima frazione di gioco si chiude sul 2-0 per i siciliani, ma la squadra di Zeman è più che viva.

SPETTACOLO DI VIVACITA’ – Il secondo tempo inizia senza cambi da ambo le parti e con la Reggina sempre pericolosa per vie centrali. Dopo appena due minuti è ancora una volta il capitano amaranto Coralli a provarci dal limiti, ma il tiro è impreciso per una questione di centimetri. Al 50’ è il turno di De Francesco su punizione, ma la conclusione a giro sorvola la traversa della porta di Pisseri. Se gli ospiti sono dinamici, nemmeno il Catania scherza: è il 56’ quando Mazzarani va vicino al terzo gol con un destro violento respinto da Sala, sulla ribattuta non è abbastanza rapido Tavares ed il portiere ferma la sfera. Rigoli prova a mettere dentro forze fresche ed inserisci Russotto al posto di un ottimo Di Grazia. Non manca l’ideata risposta di Zeman che fa entrare Leonetti in attacco per sostituire Carpentieri.

FINALE CONVULSO – Dopo 65 minuti di ritmi ad alta tasso di dinamismo, la gara cala e con essa le speranze degli ospiti di rimontare un punteggio forse troppo pesante. Al 69’ è decisiva l’intervento a mano aperta sulla violenta punizione dai 30 metri di Russotto indirizzata nel “sette”, immediatamente entrato in partita. Sul capovolgimento di fronte, punge la Reggina con una sponda di Coralli al limite per De Francesco, la cui precisa conclusione viene respinta in angolo da Pisseri. Nei minuti finali Rigoli deve incassare l’infortunio di Baldanzeddu, sostituito al 79’ da Parisi, ma la Reggina non ci sta e quattro minuti dopo accorcia meritatamente le distanze con un tiro di De Francesco deviato da un difensore che sorprende Pisseri leggermente fuori dai pali. Gli ospiti ci credono fino alla fine, ma con la Reggina sbilanciata il Catania chiude le somme: Tavares verticalizza lungo per Russotto che a tu per tu con Sala, lo infila con un preciso diagonale che chiude la sfida sul 3-1.

TABELLINO

CATANIA-REGGINA 3-1

MARCATORI: 4’ Marchese (C), 32’ Tavares (C), 82’ De Francesco (R), 89’ Russotto (C).

CATANIA (3-4-3): Pisseri; Gil, Bergamelli, Marchese; Baldanzeddu (79’ Parisi), Biagianti, Scoppa, Djordjevic; Mazzarani (73’ Fornito), Tavares, Di Grazia (57’ Russotto). A disposizione: Martinez, De Rossi, Manneh, Mbodj, Bucolo, Piermarteri, Barisic, Graziano. All. Rigoli.

REGGINA (4-3-3): Sala; Cane (73’ Maesano), Gianola, Cucinotti, Possenti; Knudsen, Botta (88’ Bianchimano), De Francesco; Carpentieri (62’ Leonetti), Coralli , Porcino. A disposizione: Licastro, Isabella, Lo, Romanò, Mazzone, Lancia, Silenzi, Tommasone, Tripicchio, Leonetti. All. Zeman.

ARBITRO: Valiante di Salerno.

AMMONITI: Russotto, Marchese (C), Cucinotti, Gianola, De Frascesco (R).