Leicester Roma, Zola: «Ritmi alti la chiave del match. Zaniolo è da Premier» - Calcio News 24
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Conference League

Leicester Roma, Zola: «Ritmi alti la chiave del match. Zaniolo è da Premier»

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L’ex centravanti italiano Zola ha parlato in vista della semifinale di Conference League tra Leicester e Roma

Gianfranco Zola, storico ex attaccante italiano che nella sua carriera da calciatore ha trovato fortune in Inghilterra, in una intervista a La Gazzetta dello Sport ha parlato in vista della semifinale di Conference League tra Leicester e Roma.

PARTITA – «Il Leicester cercherà di imporre il suo ritmo alla gara. Le squadre di Rodgers cercano il controllo del gioco, del palleggio, fanno la gara. La Roma dovrà essere accorta per contenere le insidie, non concedere spazi, soprattutto alle spalle dei difensori, dove uno come Vardy è pericolosissimo».

VARDY – «Lui è il più bravo in Premier ad attaccare gli spazi. I giallorossi dovranno invece saper approfittare di quelle opportunità che il Leicester gli darà perché qualcosa concede…».

ROMA – «La Roma può far male al Leicester, ma sarà fondamentale non esporsi troppo. Perché anche se quest’anno non sta andando bene come in passato, il Leicester ha qualità tecnica e fisica. Non mi piace entrare nelle scarpe di un altro allenatore, ma per la Roma sarà fondamentale essere preparati a giocare ad alti ritmi. La grande differenza tra la A e la Premier è nell’intensità».

MOURINHO E RODGERS – «Rodgers era nelle giovanili del Chelsea con José: è un suo estimatore, lo conosce bene. Ma sono due idee diverse, anche se la Roma ha cambiato qualcosa. La peculiarità di Rodgers è lo sviluppo del gioco più che coprire gli spazi e ripartire. Le sue sono squadre che si aprono, attaccano con molti giocatori, cercano l’ampiezza».

ZANIOLO DA PREMIER – «Sì, ma non solo lui, ce ne sono diversi in Italia. Tutto sta nell’adattamento. Fu così per me, Di Matteo e Vialli, anche se noi venivamo dal miglior campionato del mondo e questo ci aiutò».

ABRAHAM – «Tammy ha qualità importanti e grande entusiasmo. La concorrenza è notevole, ma l’Italia lo sta aiutando a crescere. Lui deve insistere e continuare così».