L'Inter e il vincolo FFP, ma non saranno ceduti i top: ecco la strategia - Calcio News 24
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L’Inter e il vincolo FFP, ma non saranno ceduti i top: ecco la strategia

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Con il campionato che è ormai alle battute conclusive, l’Inter sta pianificando il mercato per la prossima stagione senza l’obbligo di vendere un top player

Le ultime tre partite di campionato, definiranno con quanti soldi l’Inter potrà fare mercato la prossima estate. Cosa non da poco visto che un’eventuale ingresso nella massima competizione europea, garantirebbe un fiume di soldi nelle casse nerazzurre e inoltre ci sarebbero da considerare i bonus da parte degli sponsor. In corso Vittorio Emanuele la cifra non può essere stabilita con precisione. Di certo, comunque, si tratta di alcune decine di milioni, diciamo tra i 30 e i 40, al netto di nuovi introiti che saranno garantiti da una partnership con la Cina sul modello di quella firmata la scorsa primavera per i prodotti in co-branding.

Nessuno, nell’Inter, vuole sacrificare i top autofinanziandosi per l’ennesima volta negli utili anni, quindi si guarderà altrove per raccattare i milioni necessari. Di certo, voleranno via Kondogbia e Nagatomo, possibili anche gli addii di Santon, Ranocchia ed Eder. Ma, soprattutto, occhio alle cessioni di vari ragazzi del settore giovanile: Pinamonti è l’indiziato numero uno. L’obiettivo è ricavare dal ragazzo trentino 7 milioni magari assicurandosi un diritto di recompra come era stato inserito con la Sampdoria nell’operazione Bonazzoli. Destino lontano dall’Inter anche per Vanheusden che, frenato dall’infortunio di settembre, nello Standard Liegi non ha praticamente mai giocato, ma è considerato futuribile. L’Inter non vorrebbe vendere ma solo prestare Zaniolo che però è molto richiesto: se vincerà la logica della plusvalenza, Ausilio si garantirà un diritto di riacquisto. Soldi “freschi” potrebbero arrivare infine da Radu, Bardi, Puscas (10 gol tra A e B con il Benevento e il Novara), Longo (12 gol nel Tenerife prima dell’infortunio), Manaj e Forte (6 centri nello Spezia). Insomma l’Inter non vuole rinunciare ai suoi pezzi da 90 per costruire una grande squadra per la prossima stagione.