Luca Toni-Inter, il retroscena del procuratore Tinti: «Era tutto già fatto»
Connettiti con noi

Calciomercato

Sliding doors Toni, l’ex procuratore: «L’aveva già preso l’Inter»

Pubblicato

su

toni verona

Inter: il retroscena del 2006 su Luca Toni raccontato dal suo ex procuratore, Tullio Tinti. L’allora attaccante della Fiorentina nel 2006 era già di Massimo Moratti, poi tutto cambiò

Uno degli sliding doors probabilmente più affascinanti degli ultimi anni è quello riguardante Luca Toni e l’Inter: da una parte l’ex bomber della Fiorentina che, nei primi anni 2000, era un pallino di tantissime squadre. Dall’altra invece Massimo Moratti, allora patron dei nerazzurri, che a più riprese aveva provato a prendere l’ex giocatore viola. Ci era quasi riuscito a dire il vero nel 2006, poco prima dello scoppio di Calciopoli e mesi prima che lo stesso Toni si laureasse campione del mondo con l’Italia. A raccontarlo nel corso di una intervista esclusiva per Fuorigioco, inserto de La Gazzetta dello Sport, il suo ex procuratore, Tullio Tinti.

«Avevamo chiuso con Moratti per 25 milioni di euro, ma la penalizzazione per Calciopoli convinse i Della Valle a rinunciare – le parole dell’esperto procuratore, scopritore tra gli altri anche di Andrea Pirlo e Filippo Inzaghi – . Allora spuntai la clausola da 11 milioni per l’anno successivo. Alla fine è andata bene ugualmente». Sì perché, ricorderete, la stagione successiva Toni emigrò al Bayern Monaco, dove con una valanga di gol diventò vero e proprio idolo dei fans locali, prima del ritorno nel nostro campionato. Andò benino comunque anche all’Inter che, poco dopo Calciopoli, prese Zlatan Ibrahimovic dalla Juventus. Tutti contenti così.