Malamore (Gomorra): «Benitez non può stare senz pensieri. Per Gomorra sarebbero ideali...» - Calcio News 24
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2014

Malamore (Gomorra): «Benitez non può stare senz pensieri. Per Gomorra sarebbero ideali…»

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L’attore di Gomorra ci parla della sua passione per il calcio e, soprattutto, per il Napoli

I suoi sogni nel cassetto sono un film in America, la Champions League al Napoli e un po’ di tranquillità per la sua terra: già da qui capiamo chi è l’attore Fabio De Caro. Protagonista in Gomorra – La Serie, che ha riscosso grandissimo successo, con il personaggio di Malamore, Fabio De Caro è un grande appassionato di calcio ed in particolar modo della formazione della sua città, il Napoli di Rafa Benitez. Intervistato dalla redazione di Calcionews24.com, l’attore ci ha parlato della sua fede, ma non solo.

Allora Fabio, che successo per Gomorra – La Serie! E’ tanta la soddisfazione, vero?

«Tantissima, non ci aspettavamo un successo così grande, due anni di lavoro che hanno pienamente ripagato i nostri sforzi. Tantissimo lo dobbiamo a Stefano Sollima».

Il calcio e più in generale lo sport possono aiutare a svoltare dalle situazioni difficili? 

«Certamente, da sempre lo sport ha contribuito a fare ciò. E’ importante, specie nelle zone più disagiate, creare opportunità a tutti coloro che vi abitano, tutti dovremmo avere un’occasione».

Parliamo di calcio e del tuo amore verso questo gioco. Sappiamo che tifi Napoli, come è nata questa passione azzurra?

«Da sempre nella mia famiglia siamo tutti grandi tifosi , mio padre nei suoi insegnamenti mi ha inculcato l’amore per la maglia azzurra: per me è’ una fede, poi ho vissuto l’epoca di Maradona, oggi così lontana, ma nonostante tutto per me il Napoli è amore eterno».

Una frase famosa di Gomorra è questa: «L’uomo che può fare a meno di tutto non ha paura di niente». Benitez però un po’ di paura sembra avercela dopo che il Napoli ha fatto a meno della campagna acquisti… 

«Benitez non ha avuto ciò che ha chiesto e mi sembra evidente, probabilmente per il campionato italiano credo che nonostante tutto ci siamo anche noi per la lotta, in Europa è presente un gap troppo elevato tra le super squadre e le nostre italiane. Vediamo se rinnoverà il contratto in vista del prossimo anno, sarà certamente quella la risposta alla società. Certo, non possiamo dire che sta senza pensier».

C’è un calciatore che vedresti bene in Gomorra?

«Lavezzi ed Higuain hanno delle facce idonee, sarebbero ottimali».

Qualche allenatore invece adatto alla Serie? 

«Conte, per l’omonimia col nostro Salvatore ma soprattutto perché è un duro con i suoi calciatori: lo vedrei bene».

Hai mai avuto rivalità calcistiche su qualche set?

«Sul set la troupe è mista: ci sono tanti miei amici di Roma soprattutto, ovviamente c’e una sana rivalità ma dura poco. Quando giriamo abbiamo in una giornata pochi minuti per potere parlare di altro che non sia il cinema».

Il ricordo più bello e quello più brutto legato al Napoli? 

«Gli scudetti rientrano tra i momenti più belli della mia vita, li ricordo benissimo. Il più brutto è certamente l’anno del fallimento e della Serie C, confrontarsi con i tifosi delle squadre blasonate in quel periodo è stato umiliante».

Come segui gli azzurri? Dal San Paolo, da casa, con qualche rito scaramantico…

«Vado poco allo stadio ma è un fatto di pigrizia, oggi si vede così bene da casa sul divano. Riti non ne ho, mi piace vedere le partite da solo o comunque con poche persone. Quando segna il Napoli trema il condominio, è più forte di me: non mi contengo».

Credi nello scudetto?

«Sì, ma sarà durissima. Sulla carta siamo la quarta-quinta forza del campionato».

Il tuo calciatore preferito?

«Beh, Diego Armando Maradona senza ombra di dubbio».

Un calciatore invece che sogneresti di vedere con la maglia azzurra addosso?

«Potrei dire Messi, ma invece sogno il ritorno del Pocho Lavezzi».

Meglio Mazzarri o Benitez?

«Ora mi metti in difficoltà: con Benitez abbiamo maggiore possesso palla ma non concretizziamo molto, con Mazzarri gli esterni la facevano da padrone. Diciamo che mi piacerebbe vedere il Napoli di Benitez, ma con due punte vere».

Higuain o Cavani?

«Devo per forza dire Higuain: Cavani ha tradito, io so Malamore so fedelissimo (ride, ndr)».

Ultima domanda: Sogno nel cassetto? 

«Ne ho troppi, riassumendo: un film in America, la Champions League al Napoli e un po’ di tranquillità in più per la mia splendida città: pozz sta senza pensier?».