Milan, ag. Gattuso: "Russia? Attendiamo apertura mercato" - Calcio News 24
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2009

Milan, ag. Gattuso: “Russia? Attendiamo apertura mercato”

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“Offerte per Gattuso in Russia? Il mercato russo aprirà  il primo di agosto, vediamo se vorranno fare un’offerta”. Andrea D’Amico, agente Fifa, intervenuto a Sky Sport 24, parla di alcuni dei suoi assistiti. “Quando si risolverà  la vicenda col Milan? Ci possiamo vedere ogni momento per parlare di qualsiasi cosa. E’ ovvio che i ragionamenti con Galliani e con Rino si faranno prima”. Salvatore Bocchetti, attualmente al Rubin, è un altro che potrebbe interessare molte squadre: “Sta facendo molto bene al Rubin. Lui a Kazan si trova bene, guadagna moltissimo, era nel mirino di parecchie squadre italiane già  la scorsa estate. Non è da escludere anche l’interessamento di club europei. Ha fatto Europei Under 21, tre anni di esperienza in A col Genoa, ha giocato in Champions, non credo ci siano tanti giocatori della sua età  con questo tipo di curriculum. La realtà  del mercato russo è sempre più in evoluzione e io penso che il barichentro del calcio internazionale si sta spostando verso est”.
D’Amico parla anche di Andrea Caracciolo, reduce dalla retrocessione in B con il Brescia. “Interessa alla Dinamo Kiev? Sì, però ancora non c’è nulla di concreto. Andrà  all’estero nell’ipotesi che non ci siano alternative in Italia, ma penso che ci siano. Per il Brescia è stato un anno difficile, in 3 anni ha fatto più di 60 gol ed è uno dei giocatori più importanti del nostro panorama calcistico. Ha un’età  appetibile perchè ha appena compiuto 30 anni. Va via dal Brescia? Penso che sia un’ipotesi che vada bene sia a lui che alla società , è giusto che un giocatore così, nel rispetto dei tifosi delle rondinelle, possa continuare a giocare in serie A. Milan? Caracciolo è stato già  vicino ai rosoneri”. D’Amico si sofferma sulla posizione di Giovinco: “Penso che il Parma porterà  a casa la metà , cosìn come era d’accordo con la Juve e poi si vedrà  e dipenderà  anche dai bianconeri. Mi sembra che la sua stagione sia stata importante e lui ha avuto la continuità  per esprimersi ad alto livello. Ormai non è più tanto giovane, credo che meriti di giocare in una squadra dove ci sia un progetto intorno a lui. Iaquinta? Ogni tipo di considerazione non può prescindere dalla sfortuna fisica che ha avuto in questi 12 mesi. E’ stato un calvario e mi sembra che la Juve senza Iaquinta abbia sofferto”.

Fonte: repubblica.it