Mirabelli attacca Raiola: «Donnarumma vuole restare, sappiamo da dove può arrivare il male e non ci faremo fregare» - Calcio News 24
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Mirabelli attacca Raiola: «Donnarumma vuole restare, sappiamo da dove può arrivare il male e non ci faremo fregare»

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Intervista a Massimiliano Mirabelli sulla questione Donnarumma. Ecco la posizione del ds: che attacco a Mino Raiola!

Lunga intervista a Massimiliano Mirabelli. Il ds del Milan ha parlato a “Rai Sport” del caso Donnarumma attaccando, non menzionandolo ma il riferimento è palese, Mino Raiola. Dopo il tweet, queste le sue parole: «Abbiamo poco da chiarire. Dispiace per quello che è successo stasera perché Donnarumma non ha mai chiesto di andare via ed è un nostro patrimonio. Sappiamo dove sta il marcio, magari qualcuno ha voluto creare questa situazione, e cercheremo di risolverla nei prossimi giorni. Una società come il Milan va rispettata nell’immagine, vanno rispettati i calciatori che sono un patrimonio e se qualcuno cerca di rovinare l’immagine del nostro club vuol dire che possiamo avere dei danni e ci tuteleremo nelle sedi opportune. Raiola? Non so chi ha orchestrato questa confusione. Noi come Milan abbiamo faticato tanto per avere Gigio fino al 2021, siamo contentissimi e vorremmo averlo anche oltre il 2021. Noi ci parliamo spesso, ci abbiamo parlato anche prima e dopo la partita. Non ci ha mai chiesto di partire, è dispiaciuto e dobbiamo compattare club, squadra e tifosi risolvendo questi problemi».

Prosegue Mirabelli: «Sappiamo da dove può arrivare il male, ci tuteleremo e non cederemo a nessun tipo di ricatto da parte di qualcuno, ad alcun tipo di pressione perché il club non ha bisogno di vendere Donarumma o un altro calciatore e se ci fosse un giocatore che vuole andare via, ascolteremo le offerte ma detteremo noi le condizioni e non ci facciamo infinocchiare da nessuno. La lettera firmata da Donnarumma per violenza morale? Quando ho sentito tutte queste cose mi veniva da ridere. Siamo in uno Stato, siamo di fronte a determinate leggi e qualcuno forse non lo sa perché non è cittadino italiano. Se qualcuno si è sentito defraudato, violentato moralmente, ci sono i tribunali. Io mi sono messo a ridere. Il giocatore è stato felicissimo di aver rinnovato il contratto ed è felicissimo anche oggi. La gente del Milan sa qualcuno dove vuole arrivare ma noi non ci facciamo fregare».