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Addio a Stanley Matthews – 23 febbraio 2000

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Il 23 febbraio 2000 scompare Stanley Matthews, uno dei migliori talenti inglesi di sempre e icona del calcio britannico

Uno stile di vita impeccabile, grande dedizione negli allenamenti e una dote naturale hanno fatto di Stanley Matthews un giocatore estremamente longevo, capace di militare nelle massime serie inglesi fino alla veneranda età di cinquant’anni. Il profilo è quello di un giocatore estremamente intelligente in mezzo al campo, abile nei passaggi e in possesso di un dribbling efficace.

Più prolifico in zona gol nella prima parte della sua carriera, Matthews arretrerà sempre più il suo raggio d’azione, esaltando le sue qualità in fase di costruzione del gioco e diventando estremamente utile nel ruolo di assistman. Centrocampista dotato di ottima tecnica, dunque, ma anche e soprattutto di grande visione di gioco, doti che gli sono valse nel 1956 il riconoscimento individuale più grande con la consegna del Pallone d’oro. Un trionfo reso ancor più celebre dal fatto che si trattò del primo in assoluto, conquistato battendo la concorrenza di mostri sacri del calibro di Di Stefano e Kopa.

Stanley Matthews tra Stoke e Blackpool

Matthews esordisce tra i professionisti con la maglia dello Stoke City nel 1932, giocando con i Potters in due momenti distinti della sua carriera: dal ’32 al ’47 e poi di nuovo dal ’61 al ’65. In mezzo, una lunga esperienza in forza al Blackpool dal 1947 al 1961.

Con lo Stoke City, Matthews vince due volte la Seconda Divisione inglese e totalizza 355 presenze e 62 reti. Con il Blackpool sono invece ben 428 le uscite ufficiali, arricchite da 18 reti e una FA Cup nel 1953, ribattezzata la “finale di Matthews” per la sua memorabile prestazione. La leggenda narra che sia stata l’unica volta in cui, per festeggiare, abbia bevuto champagne. Matthews si spegne il 23 febbraio 2000 all’età di 85 anni.


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