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Napoli, crisi totale in Champions League e il campionato non aiuta per lo Scudetto. La situazione
Napoli, una crisi tra Champions League e campionato: obiettivo ora risalire completamente la china
Le sconfitte di Lisbona e Udine hanno lasciato il segno, inutile nasconderlo. Il periodo è complicato, l’emergenza infortuni continua a mordere, ma in fondo al tunnel si intravede una luce fondamentale: il ritorno di Stanislav Lobotka. Pochi minuti a Udine sono bastati per capire che lo slovacco è pronto a riprendersi le chiavi del centrocampo del Napoli già dalla semifinale di Supercoppa contro il Milan. Ecco quali sono le conseguenze del suo ritorno in squadra secondo l’analisi proposta da La Gazzetta dello Sport.
Il suo rientro non è banale, perché nella rosa azzurra non esiste un alter ego di Lobotka. Nemmeno Gilmour, arrivato per dargli il cambio e ora ai box, è riuscito a non far rimpiangere la sua assenza; anzi, le sue migliori prestazioni sono arrivate proprio al fianco dello slovacco. Lobotka ha quella personalità e quel carisma evocati da Conte dopo il ko di Udine: è il punto di riferimento, il compagno a cui affidare il pallone nei momenti difficili, capace di migliorare chi gli sta intorno.Il suo ritorno non cambierà, almeno per ora, l’assetto tattico. Conte è deciso a confermare il 3-4-2-1 che aveva dato ottimi frutti prima del recente blackout.
Con Lobotka in mezzo, la squadra ritrova il suo metronomo, il leader capace di dettare i tempi, trovare corridoi invisibili agli altri e spezzare la pressione avversaria, aprendo il campo alle ripartenze di Neres, Lang e Hojlund.Il “Lobocentrismo” permetterà anche di liberare le incursioni di McTominay. E se il centrocampo resta in emergenza (Anguissa tornerà solo a fine gennaio, Gilmour dopo, De Bruyne a febbraio), il rientro di Gutierrez offre nuove soluzioni sulla fascia sinistra, dove l’abbondanza è un paradosso rispetto alla mediana. Lo spagnolo, insieme a Olivera e Spinazzola (quest’ultimo chiamato a ritrovare la forma migliore), offre diverse opzioni tattiche a Conte.
«Con Lobotka e Gutierrez aggiungiamo due giocatori nuovi rispetto a quelli che non abbiamo», ha detto il tecnico guardando il bicchiere mezzo pieno. Con Lukaku pronto per Riad e Lobotka di nuovo al centro del villaggio, il Napoli può affrontare l’emergenza con maggiore fiducia e sperare di invertire la rotta già in Supercoppa.